mercoledì 22 dicembre 2010

Doppio pagamento

Capiterà anche a voi di fare acquisti e non avere contanti.
Così uno utilizza il bancomat.
Spesso lo uso anche quando ho i contanti nel portafoglio, perché è molto più comodo che dover andare in banca e prelevare.

Il problema sorge quando ti accorgi che il carburante che hai pagato al distributore l’hai pagato due volte.

Capita troppo spesso che il bancomat non funziona e ti fanno digitare il codice un paio di volte o in alternativa se ci sono problemi ti pregano di provare sull’altra postazione che sicuramente non ha problemi.

Di solito è così, ma qualche volte può succedere che ….

L’altro giorno controllando l’estratto conto ho visto che avevo un doppio pagamento, nello stesso giorno, allo stesso distributore, del medesimo importo.

La cosa più semplice è quella di andare dal distributore e chiedere spiegazioni.
Stranamente trovo una persona gentile che mi dice che loro non c’entrano e dopo i controlli mi comunica che loro hanno ricevuto un solo accredito.
Mi assicura inoltre che è colpa della mia banca.

Stupito di questa sua sicurezza le chiedo spiegazioni e candidamente mi risponde:
“non si preoccupi è già successo diverse volte, basta che chiami la sua banca e faccia notare il loro errore, altrimenti basta che attenda qualche giorno e vedrà che la sua banca correggerà automaticamente l’errore”.

Ringrazio per la gentilezza e titubante me ne vado.

Nei giorni successivi sono stato impegnato e mi sono dimenticato di chiamare in banca.
Poi ho controllato di nuovo l’estratto conto e come per magia il problema era sparito.

Sono riuscito a risolvere un problema senza fare niente, e se non avessi visto l’estratto conto in quel periodo non avrei nemmeno saputo del disguido.

E’ bello scoprire dei problemi e risolverli in questo modo.

lunedì 20 dicembre 2010

problemi economici

- Buongiorno collega.
- Buongiorno Vaffanson, l'hai già preso il caffè?
- No aspettavo te, andiamo al bar.
- Non capisco come sia possibile che sono sempre senza soldi?
- Siamo sotto Natale hai già iniziato a fare i regali?
- Si ma non è solo quello. Mi spariscono i soldi dal portafoglio.
- Te li hanno rubati?
- No, è la mia compagna.
- Allora è diverso.
- Si ma ieri è arrivato l'estratto conto della carta di credito e nel mese scorso ho speso quasi quattromila Euro.
- Una bella cifra.
- E non è solo quella, perché ogni giorno prelevo al bancomat.
- Ma sai questo è un periodo di spese e poi hai anche un figlio di due mesi.
- Appunto! Anche quello, ogni giorno la mia compagna vuole comprare qualcosa, ma mica roba economica, no sempre cifre alte. Ma ora basta.
- Sicuramente passato il Natale torna tutto alla normalità.
- Ma non è solo questo.
- Che c'è ancora.
- Lo sai che ho un paio di appartamenti?
- Certo me lo hai detto.
- Allora gli affittuari non mi pagano l'affitto da settembre.
- Cavolo.
- E poi, lo sai che ho anche un fondo affittato ad un negozio.
- Si lo so.
- Pensa che il negoziante non mi paga l'affitto da un paio di mesi.
- Sai c'è la crisi, ma li hai sollecitati?
- NO. Fa tutto il commercialista e me lo ha detto solo ieri.
- Allora puoi iniziare a telefonargli.
- Si, ma io non telefono preferisco andarci di persona e poi metto di mezzo l'avvocato. Ma le cifre sono basse e non vale la pena spendere soldi con un legale.
- Proprio un brutto momento a livello economico.
- E non è finita. Ho preso anche una multa?
- Motivo? Ancora eccesso di velocità? Un autovelox?
- No, il fisco? Mi hanno fatto una multa di cinquemila euro perché hanno detto che non ho pagato non so cosa.
- …..(a questo punto non sapevo proprio cosa dire)

sabato 18 dicembre 2010

NATALE

DRIN DRIN
- Vaffanson, lo sai che tra poco è Natale?
- Certo fratello. Per me è il momento in cui riesco a riposarmi per due giorni di fila, visto che il megaipersupermarket è sempre aperto a dicembre.
- Si, ma non vieni a casa nemmeno quest'anno?
- Non penso, sono stanco e mi voglio riposare.
- Sei sempre il solito.
- Veramente per me il Natale è un giorno come un altro solo che non lavoro e mi voglio riposare.
- Si, ma potresti venire a riposarti a casa.
- Ma perché tutte queste preoccupazioni? Non stai a casa quest'anno?
- No, volevo andare a casa dalla mia ragazza.
- Bravo fai bene, ma qual'è il problema?
- E' che mamma rimarrebbe sola.
- Non mi sembra un dramma.
- Per te è sempre semplice, io ci penso ai nostri genitori te no, te ne freghi sempre.
- No e che non mi sembra un dramma se il giorno di Natale mi riposo e loro rimangono da soli.
- Sei sempre il solito, potresti pensare a qualche alternativa.
- Allora visto che il viaggio non è un problema, potresti portare mamma da me e poi ti fai il Natale con la tua ragazza.
- Ecco vedi questa è un'ipotesi, ma potresti pensare anche a qualche alternativa...

lunedì 13 dicembre 2010

ACCIAIO parte prima


La biblioteca è una grande cosa.
Lo scorso mese insieme alla mia dolce metà siamo andati a prendere dei libri.
Ne abbiamo presi tre a testa.
Non sono riuscito a leggerli tutti e quindi dopo un mese occorre riportarli o prorogare il prestito, sempre che nessuno abbia richiesto il libro che stai leggendo.
La mia dolce metà ha letto ACCIAIO e ne era entusiasta. Così spinto dalla sua euforia ho deciso di iniziarlo.
Purtroppo arrivati alla scadenza del termine non l'avevo ancora terminato.
Così chiamo la biblioteca e chiedo di poter prorogare i libri in prestito.
Per i miei non c'erano problemi ma per un libro era stata fatta una richiesta e dovevamo restituirlo.
Indovinate qual'era?
Così, visto che la mia dolce metà era impegnata sul lavoro sono dovuto andare a restituire il libro.
Non ero nemmeno a metà e non mi stava entusiasmando, ma ho il brutto difetto di non lasciare i libri a metà, tranne pochissime eccezioni, in cui ho mollato la lettura dopo pochissime pagine.

Adesso sto leggendo un altro libro ma rimango con la curiosità di terminare quello che avevo iniziato.

Speriamo che il prossimo mese sia disponibile in biblioteca così lo prendo nuovamente in prestito e lo finisco di leggere, almeno potrò dare un giudizio sull'opera completa.

giovedì 9 dicembre 2010

8 dicembre

- Collega si avvicina il Natale e queste settimane lavorative saranno dure.
- Lo so Vaffanson.
- Il problema è che alcuni colleghi hanno bisogno che li vada a sostituire e la prossima settimana c'è anche l'8 dicembre.
- Allora? Che differenza c'è? Tanto non esistono più feste per dicembre fino a Natale. Il Megaipersupermarket è sempre aperto e tutti i giorni sono lavorativi.
- Lo so, ma il collega mi ha chiesto se lo sostituisco proprio l'8 dicembre.
- No. Non puoi.
- Perché?
- Perché l'8 dicembre è festa e IO non lavoro.

martedì 7 dicembre 2010

Sinistra

- DRIN DRIN
- Vaffanson dove sei?
- Ciao Cara. Sono qui alla cassa del supermercato, raggiungimi.
- Sono appena uscita dal lavoro e sono stanca.
- Ti capisco Ammmore anche io ho finito di lavorare ed in più ho appena fatto la spesa.
- Ok, andiamo a casa.
- Si, Ammmore, carichiamo la spesa in macchina ed andiamo. Lo metti ha posto te il carrello?
- Certo, ma dove lo devo mettere?
- Li a sinistra.
- Dove?
- A sinistra, no quella è la destra.
- Caro è inutile che cerchi di spiegarmi tanto in Italia non c'è più la sinistra!

domenica 5 dicembre 2010

Così parlò Zap Mangusta


Radio2 è davvero imbarazzata nel presentare “Così parlò Zap Mangusta”!!!!
Storia della filosofia liofilizzata in pillole, per uso strettamente personale.

Questa è la partenza del programma e sarebbe già un buon motivo per ascoltarlo.

Qualche anno addietro ho letto un suo libro è mi era piaciuto moltissimo.
Da premettere che non ho mai studiato filosofia, e quindi sono a digiuno di questa materia.
Ma l'autore è molto ironico e molto sintetico.
Così quando ho scoperto che faceva un programma radiofonico ascoltandolo per caso mi è subito piaciuto.
Il problema è che è brevissimo e ad ad orari proibitivi.
Però questo non è più un problema, grazie al podcast e internet.

Visto che all'inizio di ogni mese devo inserire dei noiosissimi dati sul computer e non devo pensare ad altro avevo bisogno di una distrazione che mi accompagnasse nel mio tedioso lavoro.

Così la soluzione ideale è quella di ascoltarmi delle pillole di filosofia concentrata mentre digito numeri sulla tastiera.

Di solito mi ascolto le puntate di un mese in pochi giorni, concentrando diversi filosofi in brevissimo tempo.
Chiaramente non mi ricordo niente di filosofia, ma mi faccio diverse risate e passo il tempo molto più velocemente.

Per chi è appassionato di filosofia e soprattutto vuole divertirsi questo è il programma giusto.

martedì 30 novembre 2010

Vaffanson offre il pranzo

IL COLLEGA: - Cari colleghi adesso Vaffanson offre il pranzo perché ha comprato la macchina nuova.
I colleghi: - Ma dai ti sei comprato la macchina nuova? Cosa hai preso?
Vaffanson: – Si. Ho comprato una utilitaria. La mia macchina aveva ormai più di 10 anni e oltre 200.000 chilometri.
I colleghi: - E come ti ci trovi?
Vaffanson: – Bene. Mi sta dando grosse soddisfazioni, anche se è un poco più piccola.
IL COLLEGA: - Niente scuse, non vorrai mica esimerti da pagare il pranzo?
Vaffanson: - Veramente l'hai comprata anche tu la macchina nuova. Io ho preso una utilitaria, mentre per comprare la tua avrei dovuto spendere tutto quello che guadagno in un anno.

venerdì 26 novembre 2010

La batteria sul cellulare

- Guarda Vaffanson.
- Cosa?
- Qui sul mio nuovo I-Phone.
- Cosa è?
- E' una batteria.
- Bella. Ma come funziona?
- Vedi qui hai l'immagine della batteria, e la puoi suonare.
- Con le dita?
- Certo. Te non lo sai ma io avevo una banda, quando ero piccolo, ma adesso non suono più.
- E cosa suonavi?
- La batteria ovviamente. Ma questa sul cellulare senza bacchette non si suona bene.
- Ma è una delle applicazione dell'I-Phone?
- No. L'ho comprata. Costa ben 79 centesimi.

mercoledì 24 novembre 2010

Perché sono così sfortunato?

- Vaffanson, puoi copiarmi questi file dal CD sul computer?
- Certo fratello, è semplice, basta trascinare l'icona.
- Questa è la presentazione della tesi che devo discutere domani.
- Bene, così finalmente avrai finito di studiare.
- Si. L'ho sistemata ieri su un altro computer in forma di presentazione. Oggi la devo solo riguardare e ripeterla.
- L'ultimo ripasso prima della fine.
- Vaffanson, ma questo file è diverso da quello che ho visto ieri. Queste pagine erano nascoste e l'impaginazione era diversa.
- Ma non è possibile, se ieri era tutto ok, il computer non può aver modificato niente.
- Come sono sfortunato. Com'è possibile che non me ne vada bene una. Perché c'è sempre qualche problema?
- Vedi, forse è solo che il tuo computer è molto vecchio, il programma idem, e quindi non riesce a leggere il file come lo hai salvato ieri su un computer più nuovo.
- Ma perché succede sempre tutto a me?
- Ma no, sono cose che succedono, soprattutto se uno è tirchio e non vuole comprare un computer.

lunedì 22 novembre 2010

Il nuovo cellulare

- Vaffanson, questo cellulare inizia a funzionare male.
- Collega lo dici a me? Il mio è molto più vecchio ed alcuni tasti non rispondono quasi più.
- Ho deciso di comprarne uno nuovo.
- Ma abbiamo entrambi il telefono che è legato al contratto del gestore telefonico.
- Si, ma non me ne frega niente. Voglio l'I-Phone.
- Visto che il mio è già ammortizzato perché lo abbiamo da 4 anni, possiamo vedere di sostituirlo.
- No, lo compro nuovo e te prendi il mio.
- Ma se hai detto che funziona male.
- No, ma va ancora bene.
- Ok, allora se ti compri il nuovo mi raccomando di non cancellare i numeri di telefono del lavoro. Così evito di inserirli nuovamente come è successo l'ultima volta.
- Ok.
- …...
- Vaffanson, guarda bello il nuovo I-Phone.
- Bello, hai inserito tutta la rubrica?
- Non ancora, ma stai tranquillo oggi la inserisco e domani ti do il mio vecchio cellulare.
- Bene, almeno quello ha solo 18 mesi e funziona molto meglio del mio. Mi raccomando di non cancellare i numeri dalla rubrica. Cancella solo i tuoi personali.
- ….
- Vaffanson, ho inserito tutti i numeri sul mio nuovo I-Phone, quindi ti posso dare il mio vecchio.
- Grazie, ma la rubrica è vuota...

sabato 20 novembre 2010

Pane e tempesta


Sicuramente Benni è uno dei miei autori preferiti ed ho quasi letto tutti i suoi libri.
La settimana scorsa sono andato in biblioteca e cercavo "La grammatica di Dio", penultimo libro, invece mi sono trovato tra le mani l'ultimo.
Bella sorpresa, visto e preso.
Finalmente Benni è tronato ad una storia unica, corale, anche se molti personaggi raccontano a sua volta racconti.
Benni è sempre Benni ed è sempre un piacere leggere quello che scrive.

martedì 16 novembre 2010

Tokio soup


La mia dolce metà me lo ha consigliato, anche se mi aveva avvisato.
Libro strano.
Giapponese, come si può capire anche dal titolo.
Ottimo inizio ma debole nel prosieguo.
Parte bene e sembra un buon giallo, ma poi si perde e viene svelato il mistero troppo presto.
Ben scritto e interessante, ma proprio un altro mondo.
Troppo lontano dai miei gusti e dai miei standard.

Unica stranezza è che l'autore ha scritto anche Tokyo Decadence, di cui avevo visto il film qualche lustro addietro.

Il libro mi ricordava qualcosa di familiare, e forse questo collegamento che ho scoperto solo dopo la fine della lettura era più che naturale.

domenica 14 novembre 2010

Fornitura di energia elettrica e gas naturale 3

La storia continua.

Arrabbiato per come sono stato trattato pensavo di rimanere immobile nella situazione attuale quando, un sabato pomeriggio, mentre stavo stirando, mi suonano alla porta e un incaricato della società con cui ho il contratto del gas mi propone un nuovo contratto.
Controlla le bollette e guarda il vecchio contratto annullato.
Mi informa che è era una fregatura e sono stato fortunato che non è andato a buon fine.
Tutti uguali i commerciali.
Questo però mi sembra più bravo.

Mi spiega i dettagli e mi propone un nuovo contratto del gas con la medesima società ma con uno sconto del 10%.
Inoltre mi proporne un contratto anche per l'energia elettrica, a consumo, ma con uno sconto anche su questa utenza.

Visto che l'altro contratto non è valido e visto che sono arrabbiato con la compagnia di energia elettrica decido di firmare anche questo contratto.

Non contento, il commerciale, mi propone anche un nuovo contratto per la linea telefonica, ma questa volta passo.
Ho già fatto abbastanza cambiamenti e adesso devo verificare la veridicità delle promesse.

Speriamo in bene!!!

venerdì 12 novembre 2010

Fornitura di energia elettrica e gas naturale 2

La storia non è finita.

Mi arriva una lettera a casa in cui c'è scritto:

in relazione alla sua richiesta la informiamo che la stessa non ha avuto buon esito a causa di incongruenze nei dati contrattuali.

L'attuale situazione della sua fornitura e il rapporto contrattuale con i suoi fornitori di energia elettrica e gas rimangono quindi invariati.

La domanda sorge spontanea. Ma perché mandano persone incompetenti la mattina del sabato a rompere le scatole se poi il contratto non viene rispettato?

giovedì 11 novembre 2010

Nuovo contratto fornitura energia elettrica e gas

Mi arriva un sms sul cellulare in cui mi comunicano che il contratto n. XXXX non potrà essere concluso perché non hanno dati necessari.

Ma partiamo dal principio.
Un sabato mattina mentre stavo facendo colazione mi suonano alla porta e mi propongono un’offerta vantaggiosa per un contratto di energia elettrica e gas.
Siamo sul libero mercato e l’offerta è buona.
Li faccio accomodare e dopo aver spiegato la mia situazione e fatto alcune domande, mi confermano che non ci sono ne problemi ne costi e così firmo il contratto.
Mi informano che verrò ricontattato telefonicamente dalla società per confermare l’avvenuta visita.
Ci lasciamo ed attendo.

Dopo parecchi giorni arriva la telefonata e confermo di aver stipulato il contratto.

Mi comunicano che arriverà a casa per posta tutta la documentazione cartacea.

Arriviamo così all’inizio della storia: l’SMS, che riporta ovviamente un numero verde da contattare.

Provo a chiamare il numero verde e come sempre hai duemila opzioni meno quella di cui hai bisogno.
Provo a digitare un numero sperando che sia quello giusto e dopo qualche minuto riesco finalmente a parlare con un operatore.
Dopo una infinità di domande ed avergli fornito tutte le mie generalità riusciamo a capirci e riesco a spiegare l’accaduto.
Allora parte con un’altra serie di domande relative alle ultime bollette.
Mi chiede dei codici e dei numeri che sono introvabili, indicandomi numeri di pagine e posizioni della bolletta su cui cercare, ma che ovviamente si rilevano errate.
Dopo molti sforzi riesco a comunicare tutti i dati di cui avevano bisogno.
Provo più volte a comunicare il numero del contratto oggetto del problema, ma quello è l’unico dato di cui non hanno bisogno.
Alla fine della lunga telefonata l’operatrice mi comunica che non ci sono problemi.
Le faccio notare, che mi hanno spedito un sms, comunicandomi l’impossibilità di rispettare il contratto per mancanza di informazioni ma non riusciamo comunque ad andare avanti e così mi consiglia di telefonare nuovamente al solito numero verde ma digitare un altro numero e ripartire da capo.

Fiducioso, ma non troppo, riparto nell’avventura.
Trovo un’altra operatrice che mi chiede nuovamente una marea di dati.
Dopo le solite presentazioni finalmente riusciamo a parlare.
Controlla e mi comunica che è tutto perfetto e che il contratto che ho stipulato qualche giorno prima è regolare.
A quel punto mi insospettisco e le comunico che il contratto l’ho firmato almeno da un mese.
Stupita, mi chiede se per caso ho ricevuto una telefonata, cosa di cui confermo.

La spiegazione è semplice, hanno annullato il contratto cartaceo che ho firmato ed hanno stipulato un nuovo contratto con un nuovo numero che non ho firmato e che mi dovrebbe arrivare per posta.

La situazione mi sembra veramente poco chiara.
Attendo l’arrivo della posta per controllare che il nuovo contratto sia identico al precedente, ma la situazione mi puzza di bruciato.

martedì 9 novembre 2010

John Doe (di nuovo)


Pensavo che fosse finito e non avrei più potuto leggere questo fumetto, quando qualche giorno fa sono andato in edicola e chi ti trovo?
Non me l'aspettavo proprio.
E' stata proprio una bella sorpresa.
Negli ultimi numeri la qualità era scesa e stava diventando imbarazzante, ma l'idea inizale è sempre stata buona e soprattutto originale.
Adesso è ricomparso e questo primo numero è senza dubbio all'altezza della prima serie.

Gli autori avevano deciso di dividere la storia in stagioni ed ogni 24 numeri (due anni) con un bel colpo di scena cambiavano le carte in tavola.
Il problema è che nella quarta stagione non sono riusciti a portare a termine l'obiettivo, ma ne hanno pubblicati solo pochi numeri chiudendo e salutando.

Devo complimentarmi con loro perché questo nuovo primo numero è relamente fruibile per chi lo legge per la prima volta, ma è anche molto nostalgico per chi ha letto tutti gli altri.

Sono contento che John Doe sia tornato in edicola. Spero che ci rimanga parecchio e soprattutto che la qualità rimanga alta.

lunedì 8 novembre 2010

Jonh Doe


Mi piace pensare di aver scoperto questo fumetto, anche se ho inizato a leggerlo dopo un paio d'anni che era già in edicola. Questa è la copertina del primo John Doe che ho letto e mi ha subito conquistato. Forse anche il fatto che ho avuto la fortuna di poter leggere tutte le storie nel giro di un mesetto ha influenzato il mio giudizio. Ad oggi mi manca solo il numero uno, ormai introvabile ma sono sicuro che prima o poi arriverà la ristampa. Non voglio dirvi niente della storia, del personaggio o del genere, perché è qualcosa di diverso dal solito e chi è interessato può scoprirlo da solo. Posso solo dirvi che mi è piaciuto moltissimo soprattutto perché John Doe è un grandissimo figlio di .........

venerdì 5 novembre 2010

Teatro


Piccole storie che sono state rappresentate a Teatro (quasi tutte).
Non è il solito Benni, ma è sempre lui.
I racconti brevi non sono i miei preferiti.
Secondo me Benni da il suo meglio sulla lunga distanza.
Da quando ho letto Elianto spesso ricado su questo scrittore e difficilmente mi pento.
Il libro è piccolo e si legge velocemente e come sempre piacevolmente.

domenica 31 ottobre 2010

Il computer questo sconosciuto

DRIN DRIN

- Vaffanson!
- Dimmi fratello, che c’è?
- Mi si è presentato lo stesso problema.
- Quale?
- I numeri di pagina sulla tesi sono spariti di nuovo.
- Tranquillo che lo risolviamo come l’ultima volta.
- Si, spero. Per toglierli è semplice ma per inserirli non ci riesco.
- Stai calmo. Basta che vai sul menù “inserisci” “numeri di pagina” ed è fatto.
- Adesso lo faccio, vado su “inserisci”, ma non c’è “numeri di pagina”.
- Come non c’è? Controlla bene.
- Sto controllando. Ti leggo tutto quello che c’è.
- Ok. Se non c’è il comando, non li puoi inserire. Scusa ma su che computer sei?
- Sono su uno del lavoro.
- Scusa, un’altra domanda, ma come sono scomparsi i numeri delle pagine?
- Li ho cancellati io!!!

venerdì 29 ottobre 2010

La vita che volevo


La settimana scorsa sono tornato nella mia città Natale e come sempre sono andato trovare la mia spacciatrice di libri.
Solite chiacchiere sul più e il meno e poi ho fatto una cosa brutta.
Le avevo riportato il libro e i fumetti che mi aveva prestato e prima di andare via le ho chiesto in prestito un altro libro, chiedendole consiglio su qualcosa di interessante.
Come sempre mi dice che sta leggendo solo saggi e niente che potrei apprezzare e così spulciando tra le molteplici librerie ho trovato il libro di Licalzi.
Il fatto è che gliel’ho regalato per il suo compleanno e ancora non l’ha letto.
Ma il fatto, confermato, che non aveva intenzione di leggerlo nel prossimo futuro mi ha autorizzato a prenderlo in prestito.
Capisco che è sbagliato, ma ho letto tutti i suoi libri e mi mancava solo questo.
L’avevo regalato proprio per farglielo conoscere e sperare che si dedicasse anche a una lettura più leggera e rilassante, ma il fatto che ancora stesse appoggiato sulla libreria senza essere aperto mi dispiaceva.
Così l’ho fatto e l’ho preso in prestito.
Ho iniziato a leggerlo prima di addormentarmi e mi è subito piaciuto.
Così la sera dopo sono andato a letto presto per potermi gustare il libro.
Ho dovuto farmi violenza per chiuderlo perché altrimenti l’avrei finito, nonostante le ore piccole sulla sveglia e la consapevolezza che l’indomani mattina dovevo andare a lavoro.
Il libro parte benissimo. E’ avvincente e ironico come gli altri.
Questo è composto da una serie di racconti e prima di addormentarmi ho pensato a quando lo riporterò alla legittima proprietaria e elogerò sia lo scrittore che il libro, sottolineando che non è il suo genere e conoscendola non le piacerà.
Sono disposto a scommettere anche, che dopo che lo avrà letto, mi darà ragione, ovviamente sul fatto che non le è piaciuto.
Ma poco importa io sono rimasto contento di averlo letto.
Anche se come in quasi tutti i suoi libri cala un poco sul finale e dice inoltre che dopo aver scritto sette libri in sette anni vorrebbe stare sette anni senza scrivere libri.
Speriamo che non rispetti il suo intento.

mercoledì 27 ottobre 2010

L’ho fatto

- Allora collega come va a casa con il figlio?
- Bene è stupendo, anche se non riesco più a dormire perché si sveglia in continuazione e piange.
- E la mamma?
- E’ distrutta, infatti appena arrivo a casa dal lavoro devo occuparmi io del piccolo.
- E’ normale adesso sono i primi giorni, ma è contenta?
- Certo che è contenta e tra poco lo sarà ancora di più.
- Perché?
- L’ho fatto.
- Cosa hai fatto?
- Le o comprato un anello. Anzi ho comprato la pietra da un amico di famiglia e l’anello da un gioielliere.
- Che tipo di pietra?
- Ovvio, un diamante!!!

lunedì 25 ottobre 2010

World War Z


Cosa sarebbe successo se gli zombi si fossero risvegliati e avessero cominciato a contagiare le persone?
Max Brooks, figlio di Mel si sta specializzando sul tema.
Libro strano sia per l’argomento che per lo stile di scrittura.
Una sorta di collage di interviste a sopravvissuti della guerra con gli Z.
Cosa sarà mai successo?
Per scoprirlo è semplice basta leggere il libro.

sabato 23 ottobre 2010

Spese per la casa

- Vaffanson. Controlliamo le spese per l’acquisto per la casa.
- Allora, se non fai il mutuo si riducono parecchio e soprattutto non paghi gli interessi.
- Ricapitolando le spese sono queste: La casa, l’imposta del registro, l'imposta ipotecaria e catastale, il notaio e il geometra (che tanto è un mio amico e ci fa spendere poco).
- Bene fratello, queste sono le spese base, ma ci sono anche tutte le spese accessorie.
- E quali sono?
- La voltura delle bollette.
- Si ma quelle sono poca cosa.
- D’accordo, ma poi dovrai comprare i mobili?
- No. Non compriamo niente. Riesco a trovare tutto da amici e parenti. Per adesso prendo tutto quello che trovo.
- Capisco, ma dovrai comprare un frigorifero, una cucina a gas o un piano cottura e una lavatrice?
- No sono riuscito a trovare anche quelli.
- Ma uno specchio per il bagno?
- Per il momento facciamo senza.
- Ok, ma un armadio?
- No per il momento ci arrangiamo.
- Ma per portare tutta questa roba dovrai affittare un furgone?
- No, ho degli amici che hanno un pick up.
- Va bene ma almeno il letto lo vorrai comprare?
- Quello si, ma non compriamo altro.
- Scusa fammi capire, vuoi acquistare una casa che prosciuga tutti i tuoi risparmi, quella della famiglia, i miei e poi ti ritrovi a non avere i soldi per arredare casa. Ma pensare ad acquistare una casa più piccola, NO?

giovedì 21 ottobre 2010

Rientro in ufficio

- Collega buongiorno.
- Buongiorno Vaffanson.
- Allora racconta com’è andata la prima settimana da papà?
- Bene. Mio figlio è stupendo, anche se è impossibile dormire. Al massimo ogni tre ore si sveglia e piange.
- E’ normale a questa età.
- Si, ma è stata una settimana veramente dura. Mi è sembrato fosse passato un mese. Avevo veramente voglia di tornare al lavoro.
- Per fortuna è un periodo relativamente tranquillo anche se c’è sempre qualcosa da fare. Ti riassumo in breve.
- Ok, ma di tutto questo non c’è niente d’importante o di urgente quindi posso passare questa giornata a cercare di risolvere il problema più grande.
- E quale sarebbe?
- L’acquisto della mia nuova macchina.

martedì 19 ottobre 2010

Acquisto casa

- Vaffanson, ho deciso. Voglio compare casa.
- Bravo fratello, sono mesi che lo dici.
- Si, ma questa è la volta buona.
- Appena ho discusso la tesi vado a fare la proposta d’acquisto.
- Sono contento per te.
- Controlliamo quanti soldi abbiamo?
- Certo. Lo abbiamo fatto solo un centinaio di volte.
- Ma voglio essere sicuro. Allora ci sono i miei risparmi, quelli dei genitori e ovviamente i tuoi.
- Ovviamente anche i miei, visto che di mutuo non se ne parla!!!

domenica 17 ottobre 2010

Rientro a lavoro

Finalmente il collega è diventato papà.
E’ stato giustamente una settimana a casa con la mamma e lunedì è rientrato a lavoro.


La mattina arrivo in ufficio alla solita ora e controllo fax, segreteria, mail ecc.
Il collega non è la persona più puntuale che conosca, ma di solito non ritarda mai più di 30 minuti.
Vorrei aspettarlo per prendere un caffé insieme e soprattutto per parlare di suo figlio.
Passano quindici minuti e non arriva.
Passano trenta e non arriva.
Ne passano quarantacinque e niente si vede all’orizzonte.
Inizio a preoccuparmi.
Alla fine dopo un’ora arriva tranquillo e come se niente fosse mi da il buongiorno.

venerdì 15 ottobre 2010

Ancora problemi con il computer

Sono a lavoro.
Mi squilla il cellulare e vedo che è mio fratello.
Panico.
Lo richiamo e spero che non ci siano tragedie.
Mi dice che è sul computer e sta finendo la tesi (una delle tante) ed ha problemi con la visualizzazione e la stampa dei numeri di pagina.
Per fortuna sono davanti al computer, (anche se il mio è un Mac).
Cerco di spiegargli che è un problema semplice e gli indico la soluzione.
La sua prima risposta è sempre uguale.
“Non va bene”.
Mi armo di santa pazienza e ripeto lentamente le indicazioni.
Riprova a seguire le mie istruzioni ma non risolve il problema.
Conto fino a dieci, eseguo le medesime operazioni sul mio computer e ripeto molto lentamente il da farsi.
Finalmente capisce e il problema è risolto.
Questa volta è andata bene, ho scampato il pericolo, anche se mi aspetta il fine settimana, probabilmente per chiedermi altre spiegazioni o per risolvere altri problemi.

mercoledì 13 ottobre 2010

my own worst enemy


Avevo trovato un’altra serie vermanete interessante ed innovativa.
Un ottimo Christian Slater che si è spostato dal cinema alla Tv.
Le premesse erano ottime.
La trama avvincente e il nostro buon Adso de "Il nome della rosa" era perfetto per quel ruolo.
Purtroppo i dati di ascolto inclementi lo hanno costretto a chiudere prima del tempo senza nemmeno riuscire a proporre un finale.
Sembra che sia prodotto e messo in onda proprio come Journeyman.
Forse una maledizione del giorno e dell’orario, ma è la seconda serie che proponeva qualcosa di nuovo ed è stata sospesa.
Sono veramente dispiaciuto perché almeno potevano concludere la stagione e dare un degno finale, invece di pensare solo ed esclusivamente ai dati di ascolto che erano in calo ma non così terribili.
Questo auditel distrugge tutto.
Se non raggiungi un certo obiettivo sei fuori dal palinsesto.
Infatti in questi ultimi anni molti progetti ambiziosi hanno capitolato dopo brevissimo tempo, ma se penso a serie come Jeriko o Flash Forward almeno quelle hanno terminato la stagione, anche se con un finale stiracchiato.

lunedì 11 ottobre 2010

Ninna nanna


All’aeroporto prima di partire per la mia breve vacanza decidiamo di comprare un sudoko per il viaggio e soprattutto un paio di libri.
La mia dolce metà mi consiglia Ninna Nanna di Palahniuk.
Visto che mi sono piaciuti quasi tutti i suoi libri che ho letto, provo anche con questo.
E’ un tascabile adattissimo per il viaggio.
All’andata lo alterno con il sudoko.
Il viaggio è breve e anche se ho letto poche pagine mi sembra interessante.
Al ritorno, l’aereo decide di rimanere fermo un’ora sulla pista.
Sarà che sono stanco, sarà che l’aria condizionata è sparata, sarà che sono scomodo, ma il libro inizia a cambiare.
Molto spesso ci sono opere che calano nel finale.
Questo invece sembra proprio che cambi. Dopo l’inizio intrigante, prende un’altra direzione e si modifica radicalmente. Non solo non rispetta le premesse ma cambia radicalmente anche trama.
Non vorrei che il mio giudizio fosse offuscato dal mio stato d’animo, ma ritengo uno dei peggiori libri che ho letto dell’autore di Fight club, da cui uno si aspetta sempre di più.

sabato 9 ottobre 2010

Fringe


Dopo aver fatto “Lost” J.J. Abrams ha provato con una nuova serie “Fringe”.
Una sorta di X-Files ma più aggressivo e più attuale e con una buona trama.
I personaggi sembrano amalgamarsi nel corso del tempo.
Siamo ancora all’inizio, visto che hanno appena trasmesso la seconda stagiona negli Usa e quindi possiamo aspettarci ancora piacevoli sorprese.
Per adesso, detiene il primato del pilota più costoso delle serie televisive, con buoni effetti speciali.
E poi sembra che questa sarà l’ultima apparizione di Leonard Nimoy, in cui fa una piccola apparizione alla fine della prima serie.
Tutti buoni motivi per continuare a vederla sperando che la qualità rimanga costante.

giovedì 7 ottobre 2010

ODIO il MAC!


Stavo scrivendo su un foglio word.
Avevo scritto circa due pagine.
Poi all'improvviso Word si è chiuso.
Senza motivo e senza avvisi.
Avevo salvato il file, come di abitudine quando ho iniziato a scrivere, subito dopo aver scritto il titolo del documento.
Rimango basito.
Cerco di riaprire il programma, cerco qualche messaggio, ma niente.
Cerco il file che ho salvato, lo trovo, lo apro e all'interno c'è solo
Il titolo.

Odio il Mac.

Il primo che mi dice, che è bello e che non crea problemi me lo mangio.

lunedì 4 ottobre 2010

Weeds


La mia dolce metà me lo aveva consigliato già da diverso tempo, ma purtroppo non le avevo dato ascolto.
Agosto è stato il mese giusto per cercare qualcosa di nuovo e così ho scoperto questa serie incredibile.
Già la sigla è un piccolo capolavoro. “Little Boxes” che mi è entrata in testa e non riesco a pensare ad altro. Oltretutto per un paio di stagioni è stata cantata da artisti diversi ed anche in diverse lingue.

La vita americana di Agrestic, posto sulla collina con tutte le casette uguali e con i sui abitanti tutti uguali, ceto medio borghese americano di dottori, avvocati e business executives.

Cosa può succedere se nella famiglia con due figli adolescenti muore il marito e la moglie non lavora?

Come potrà mantenere il solito tenore di vita?

Lo potreste scoprire vedendo “Weeds”.
C’è la serie possibilità di farsi delle belle risate, anche se in alcuni momenti è angosciante, ma rimane sempre molto ilare e ironico, nonostante l’argomento trattato.

martedì 28 settembre 2010

Ciminal Minds


All’inizio lo vedevo quasi per disperazione, visto che non c’era molto altro in tv, e soprattutto perché era dopo NCIS, e quindi veniva registrato e lo potevo apprezzare saltando le pubblicità.
Poi ci si affeziona ai personaggi, che nel corso della serie alcuni sono stati sostituiti, mettendo attori di maggior spessore e notorietà.
Oltre alle solite storie auto conclusive, anche qui hanno inserito delle trame che si sviluppano in periodi più lunghi, rendendo più interessante seguire più attentamente tutta la storia.
Anche questo, come NCIS, ha ottenuto un così grande successo che hanno deciso di trarne uno spin-off di cui sono curioso di vedere come verrà strutturato.
Se siete appassionati di serial killer e vi interessa come l'Unità di Analisi Comportamentale possa riuscire a trovarli, questo telefilm fa al caso vostro.

sabato 25 settembre 2010

Rientro dalle ferie

Non è possibile.
Penso che sia la seconda volta.
Rientro da una settimana di ferie e mi arriva un raffreddore tremendo.
Ieri sera disperato volevo prendere un’aspirina prima di andare a letto e scopro che sono finite.
“Non ti preoccupare” dice la mia dolce metà.
“Prendi una tachipirina”.
In mancanza di altro, non posso fare diversamente.
Nottata sotto le coperte sudo come un maiale ma la mattina sto molto meglio.
Mi sveglio pimpante propenso per fare una bella doccia calda quando la mia dolce metà mi informa che la sera prima ha consumato tutta l’acqua calda e che non mi conviene fare una doccia fredda in quelle condizioni.
Non mi abituerò mai al boiler.

giovedì 23 settembre 2010

Supernatural


Mi è capitato la scorsa estate di vederne una puntata.
La qualità non è eccelsa e si vede che è un prodotto a basso costo, inoltre non ha nemmeno moltissimi spettatori, soprattutto perché va in onda molto tardi, ma l’interesse è scattato e così ho iniziato a registrarlo.
Poi incuriosito ho voluto scoprire anche il passato ed ho visto anche le vecchie serie.
Come tutti telefilm che proseguono ogni anno ci devono essere delle novità e nell’ultima serie sono arrivati veramente a dei buoni livelli.
Quando arrivano i quattro cavalieri dell’apocalisse pensi che sia la fine delle serie, invece sembra che ne stiano girando un’altra.
Sono veramente curioso di vederla per capire cosa affronteranno questa volta i fratelli Winchester.

martedì 21 settembre 2010

Il simbolo perduto


L’ultima volta che sono tornato nella mia città natale sono passato come sempre dalla mia spacciatrice di libri.
Due chiacchere sulla sua vita movimentata, tempo di invidiarla, e poi prima dei saluti le rubo un libro.
Visto che aveva l’ultimo di Dan Brown ancora incellofanato e non aveva intenzione di leggerlo a breve mi sono permesso di rubarlo, fino alla prossima visita.
Nonostante le molte critiche da parte della mia dolce metà, devo dire che non mi dispiace.
E’ scritto bene e si lascia leggere velocemente.
E così ho finito anche il suo quinto libro.
In ogni libro si impara sempre qualcosa di nuovo.

domenica 19 settembre 2010

Vacanza

Che bella la vacanza!
Sono riuscito ad andare qualche giorno a Madrid, ospite di un amico.
Giornate stupende di fine estate.
Ci siamo concessi anche una visita a Toledo.
Purtroppo l’orario del ritorno era alle 8.10 e per arrivare così presto all’aeroporto ci siamo dovuti svegliare prima dell’alba.
Ma l’efficienza della metropolitana ci ha condotti alla meta con largo anticipo.
Siamo in aereo e aspettiamo di decollare quando il pilota annuncia che purtroppo ci sarà un ritardo di circa un’ora.
La stanchezza si fa sentire e viaggiare in aereo non è male anche se siamo in spazi stretti, ma restare un’ora fermi sulla pista è snervante e soprattutto troppo scomodo per dormire.
Certo che per riprendersi da una vacanza ci vuole più di un we.
Ho paura che il rientro a lavoro sarà traumatico.

giovedì 16 settembre 2010

Defying Gravity


Il titolo è abbastanza esplicativo. Chi può sfidare la gravità se non un gruppo di astronauti?
Siamo nel futuro e una missione nel sistema solare è alla base della storia, anche se scorre in parallelo con gli anni del corso d’addestramento che precedono il volo.

Secondo me è marketing allo stato puro.
Questa serie è in grado di accogliere chiunque.
Gli astronauti sono misti, e quindi ci sono diverse storie sentimentali che possono appassionare il pubblico femminile, ma la storia è fantascientifica e si svolge nel futuro e nello spazio, così può interessare anche il pubblico maschile.
Mi ricorda vagamente “Titanic”.
Devo fare i miei complimenti agli ideatori perché è un bel mix.
Per adesso siamo solo alla prima stagione, e quindi dovremo vedere l’evolversi, ma è godibilissima.

venerdì 10 settembre 2010

True Blood


Ho appena scoperto che tra poco MTV lo proporrà in Italia.
Tra l’altro sta facendo una pubblicità diversa e molto interessante.
Ho iniziato a vederlo in lingua originale e quindi non penso che potrò sopportare il doppiaggio e poi sono già alla terza stagione.
Questo è il periodo dei vampiri e Alan Ball dopo aver chiuso con “Six Feet Under” ha deciso di intraprendere il suo viaggio verso la notte dei non morti.
Ogni scrittore o registra che sia decide le regole.
Quindi non è vero tutto quello scritto da Bram Stoker per Dracula.
Le piccole differenze sono interessanti e poi quando uno accetta le regole basta seguirle.
Ma se esistono i vampiri, possono esistere anche i lupi mannari, i mutaforma e chissà quante altre specie di esseri soprannaturali.

E’ una serie veramente interessante e poi la protagonista è l'attrice Anna Paquin premio Oscar per “Lezioni di Piano” ma anche Rouge nella trilogia degli X-men.

sabato 4 settembre 2010

Persons unknown


Mi è piaciuta dalla prima puntata.
Ero convinto che avrebbe avuto un grandissimo successo, invece ho scoperto che non vedremo mai la seconda stagione.
Il grande fratello (originale) è niente al confronto.
Anche questo come “Flash Forward” ha avuto un ottimo inizio e poi non ha ottenuto il successo sperato, tanto da doverlo chiudere alla fine della prima serie.
Sono quindi poche puntate e il giudizio globale dipenderà molto dal finale.

P.S. Per la cronaca il finale mi è piaciuto parecchio!

domenica 29 agosto 2010

La tv e le serie

Avere una vita sarebbe più bello, ma in alternativa, quando uno lavora e ha poche possibilità di fare altro si può rifugiare nella corsa, nella lettura e soprattutto nella visione delle serie televisive.
Visto che ho dovuto lavorare tutto il mese di agosto e per un paio di settimane la mia dolce metà mi ha lasciato solo a casa, questo è stato un mese in cui ho incrementato la visione di molte serie televisive, di cui alcune anche in lingua originale.

In questo periodo i film in tv sono pochi e scadenti, mentre le serie televisive da “Lost”, cha ha fatto da capostipite, hanno assunto uno spessore e una qualità che prima non avevano, mi sono buttato sulla loro visione.

A che potrebbe servire questo blog se non per ricordarmi come ho passato parte delle mie serate in questi ultimi periodi?

venerdì 27 agosto 2010

Messaggio per Franco

Entro in ufficio e controllo la segreteria telefonica

- Ciao, Franco sono la Zia, chiamami quando senti il messaggio.

In ufficio non c'è nessun Franco. Avranno sbagliato.

Giorno dopo

- Ciao, Franco sono al Zia Giuseppina, volevo augurati Buon Ferragosto anche se è già passato, comunque chiamami che ti devo parlare.

Ha proprio in memoria il numero sbagliato.

Giorno dopo ancora

- Drin Drin
- Buongiorno qui il supermegaipermarket posso esserle d'aiuto?
- Si c'è Franco?
- No mi dispiace signora qui non c'è nessun Franco. Posso aiutarla in qualche modo, mi dice chi sta cercando?
- Francesco!
- Un attimo che lo chiamo.

mercoledì 25 agosto 2010

Eclipse


Quest'anno sono andato al cinema molto raramente.
Mi ero quasi dimenticato che il mese scorso, insieme alla mia dolce metà e altre tre ragazze mi hanno portato a vedere questo capolavoro.
Uscivamo da un bel we. Cena la sera prima e tutto il giorno a Gardaland.
Quindi ero un pochino stanco.
Poi mettiamo il fatto che non avevo visto gli episodi precedenti della saga quindi il risultato è stato che ho fatto fatica a tenere gli occhi aperti e per brevi periodi ho proprio dormito.
Mi ricordo che all'uscita qualcuna ha criticato qualcosa dicendo che era la cosa peggiore del film.
Non credo che ci niente di peggio della fotografia, ma non penso di trovare niente a cui dare giudizi positivi.
Sarà che sto invecchiando?

lunedì 23 agosto 2010

Poker

- Vaffanson il gioco del poker è proprio simpatico. Vieni a vedere.
- Arrivo.
- Guarda c’è on line ma puoi solo fare la partita. Qui invece puoi fare i tornei comprarti la città e giocare i tuoi possedimenti.
- Mi sembra simpatico. Mi ricorda quando giocavo a poker con gli amici.
- Anche io giocavo a poker con i miei amici, c’era un periodo in cui giocavamo ogni settimana.
- Con questa frequenza non c’ho mai giocato, ma per me era un divertimento con i soliti 3 amici e con poste basse, giusto per divertirci.
- Certo ma anche noi giocavamo leggero. Anche se una volta a sedici anni ho vinto un motorino.
- Come un motorino. Ma non giocavate poco?
- Si, ma il mio amico aveva puntato il suo “Ciao”, così ho visto il suo rilancio con il mio “fifty”.
- Immagino avessi una bella mano.
- Certo, lui aveva doppia coppia ed io avevo un tris.

sabato 21 agosto 2010

Basilicata Coast to Coast

Sono riuscito a vedere il film.
Ero curioso perché ne avevo sentito parlare molto bene.
Il film è interessante.
Diverso.
Sicuramente originale.
Sono contento di averlo visto ma...
Forse non sono un grande amante di Rocco Papaleo, forse è stato troppo pubblicizzato e quindi mi aspettavo di più, forse...
Non mi ha convinto.
Comunque apprezzo l'impegno, e se questa è la sua opera prima, ha grossi margini di miglioramento.
Consiglio di vederlo, ma non necessariamente al cinema.

giovedì 19 agosto 2010

We al mare

Il Collega è tornato da un we al mare con la ragazza

- Vaffanson, questo we ho accompagnato la mia compagna al mare. Ti ricordo che il prossimo sabato la raggiungo e sono in ferie per tre settimane.
- Certo che me lo ricordo. Com’è il posto?
- Bellissimo. Un appartamento grandissimo due televisori a led, la vasca idromassaggio e tutto di lusso. Poi fuori a due passi c’è il mare che lo vediamo dalla terrazza di casa. Per finire ci sono un sacco di ristoranti dove si mangia bene e si spende poco.
- Mi sembra bello, penso che ti potrai divertire.
- Più che divertire rilassare. Sai la mia compagna è in dolce attesa e quindi non potevamo andare in un posto affollato.
- Capisco, ma non mi sembra male.
- Sono contento della scelta e poi visto che c’è internet wi fii compreso mi sono comprato on line questo gioco del poker che è molto carino. Quindi questa settimana prima delle ferie so come trascorrere il mio tempo.

martedì 17 agosto 2010

Perché gli uomini possono fare una cosa sola per volta e le donne ne fanno troppe tutte insieme?


Un condensato dei libri precedenti.
Praticamente un bignami.
Ma sono sempre consigli utili.
Anche se come dicono sempre gli autori gli uomini e le donne sono diversi e non possiamo lamentarci di questo.

Non fa male leggerlo e poi ci metti un attimo.

domenica 15 agosto 2010

Praticamente l’ho vissuto

Pranzo con il collega e parliamo di cinema.

- Vaffanson, i film che mi piacciono di più sono quelli storici, tipo Il Gladiatore o Braveheart.
- Non sono il mio genere, preferisco qualcosa di diverso.
- Mi piacciono anche quelli delle corse automobilistiche, tipo The Fast and the Furious, praticamente è come se l’avessi vissuto.
- Non sono proprio il mio genere, ma mi ricordo che da piccolo ho visto spesso I guerrieri della notte.
- Bello. Mi ricordo che una volta insieme ad un amico eravamo in un sottopassaggio e proprio come nel film, poi è anche arrivata la polizia, praticamente ho rivissuta una scena del film.
- E’ vero ogni tanto capita di ritrovarsi in un certo film.
- Come con Trainspotting. Mi ricordo che quando ero giovane è come se l’avessi vissuto quel film.
- Si, mi è piaciuto molto, ma mi piacciono anche film un po’ più impegnati.
- Allora ti dico questo. Quello di quel matematico che è di fuori come i terrazzi.
- Parli di "A beautiful mind" dedicato alla vita del matematico e premio Nobel John Forbes Nash, grande economista affetto da una grave forma di schizofrenia, che ha sviluppato la "Teoria dei Giochi", facendo così diventare obsolete le teorie economiche di Adam Smith.
- Proprio quello. Veramente un bel film.
- E in questo non ti ci rivedi? Non ti sembra come di averlo vissuto?

venerdì 13 agosto 2010

Che la festa cominci


Gli adepti abbassarono il capo. Il leader delle Belve di Abaddon sollevò gli occhi al soffitto e allargò le braccia.
- Chi è il vostro padre carismatico?
- Tu! dissero in coro le Belve.
- Chia ha scritto le Tavole del Male?
- Tu!
- Chia vi ha insegnato la Liturgia delle Tenebre?
- Tu!
- Chi ha ordinato le pappardelle alla lepre? - fece il cameririe con una sfilza di piatti fumanti sulle braccia.
- Io! - il leader allungò la mano.
- Non toccare che scottano.

Questo è quello che leggi in quarta di copertina ed è anche il motivo per cui vale la pena leggere questo libro.
Il difetto è che cala nella seconda metà.

Ma vale la pena di leggerlo

giovedì 12 agosto 2010

Sogno

Questa notte mi sono svegliato alle 3.
Proprio mentre stavo sognando di aver vinto con altri 4 amici più di 100 milioni con una schedina del superenalotto.
Ero contento e stavo controllando nuovamente la schedina su internet e proprio mentre leggevo i 6 numeri mi sono svegliato.
Me ne ricordavo solo 3.

Quindi questa mattina sono andato al tabacchi ed ho giocato la mia schedina, anche se ho dovuto inserire tre numeri a caso.

Non ci credo ai sogni, ma in questo caso è un euro ben speso.

mercoledì 11 agosto 2010

Rivedere vecchi film

Pranzo con il collega e parliamo di cinema.

- Vaffanson qual è il film che hai visto più volte?
- Ora su due piedi è difficile, ma penso Memento, ed ogni volta che lo rivedo mi piace.
- E quante volte lo hai visto?
- Non mi ricordo, forse una decina di volte. C’era un periodo che lo facevo vedere a tutti i miei amici.
- Allora io ti batto.
- Quante volte l’hai visto lo stesso film?
- Ben 32.
- E che film era?
- Top Gun. La prima volta l’ho visto al cinema, ben tre volte di seguito lo stesso giorno.

domenica 8 agosto 2010

Divisione dei compiti

Torno al lavoro dopo due settimane di ferie.
Avevo lasciato al collega giusto un paio di compiti da svolgere.

- Ciao Vaffanson. Bentornato.
- Ciao Collega. Come sono andate queste due settimane?
- Bene. Certo è stata dura. Ho dovuto fare tutto e poi ci sono questi due report importantissimi che dobbiamo terminare.
- Ok. Controllo un attimo la posta, cartacea ed elettronica.
- Si. Ti ho lasciato tutto sulla tua scrivania.
- Ma Collega. Le lettere non le hai nemmeno aperte?
- No tanto sono le solite fatture.
- Ma le due cose ti avevo lasciato le hai fatte?
- No. Ero troppo impegnato con questi report.
- ………
- Allora. Vaffanson, dividiamoci i compiti. Io faccio i due report e tu fai tutto il resto.
- Ok, è una divisione equa.
- …..
- E’ stata dura ma ho finito tutto. Certo era un bel po’ di roba.
- Bravo Vaffanson. Visto che hai terminato il tuo lavoro ci possiamo dividere i compiti. Un report lo faccio io e l’altro lo fai te.

venerdì 6 agosto 2010

Mazinga

Siamo a pranzo al ristorante per festeggiare il compleanno della mamma.
Ovviamente si ricorda il passato.

- Vaffanson, ti ricordi quando eri piccolo e guardavi i cartoni animati?
- Certo mamma.
- Ma ti ricordi Mazinga?
- Se me la ricordo? Ce l’ho sul MP3 e l’ascolto anche adesso quando vado a correre.
- Quanto l’hai guardato, con quella sigla, chissà quante volte l’abbiamo ascoltata.
- …. (Interviene mio fratello)
- Quante volte l’avrai sentita mamma?
- Centinaia.
- Se l’hai sentita così tante volte, allora te la ricordi. Cantala un po’!!!

mercoledì 4 agosto 2010

Tutto aziendale

Ogni tanto il collega viene fuori con qualcosa di nuovo.
Un cellulare, un computer, la macchina ecc. e tutte le volte che qualcuno gli chiede qualcosa sulla novità risponde sempre:

- è aziendale!

Ovviamente sono cose che si compra personalmente, ma per risaltare la sua figura professionale dice sempre che sono benefit dell’azienda ed il bello è che all'inizio lo diceva anche a me che sono un suo collega.

lunedì 2 agosto 2010

Il grande fratello

Come ho già detto mio fratello legge poco.
Qualche anno fa parlando del reality “Il grande fratello” mi è capitato di dire che il nome era stato tratto da un libro di George Orwell, ed era stato fatto anche un film.

Così lui stupito disse:

- E' di cosa parla il libro un gruppo di ragazzi chiuso in una casa?

sabato 31 luglio 2010

La patente 2

- Scusa Collega, come è possibile che hai preso la patente lo scorso anno ed hai avuto la moto anche quando avevi 16 anni?
- Semplice, Vaffanson, andavo in moto senza patente.
- Ma non era pericoloso?
- Pensa che ho fatto pure un incidente.
- E come hai fatto?
- Per fortuna mio padre ha delle conoscenze e non è successo niente. Ma la cosa più brutta è un'altra.
- Più brutta di aver fatto un incidente senza avere la patente?
- Si un anno a maggio, mentre guidavo la mia moto mi ha fermato la polizia e visto che non avevo la patente mi ha sequestrato il mezzo.
- Immagino la paura.
- No, che paura. Più l'incazzatura, me l'hanno sequestrata per tre mesi e così ho dovuto passare tutta l'estate senza moto.

venerdì 30 luglio 2010

La patente 1

Al mio collega piace molto la velocità, le auto e le moto.
Ha fatto anche qualche piccolo incidente sia con le quattro che con le due ruote.
Ha avuto la moto da subito a sedici anni.
Ha cambiato diverse moto, ma la sua passione rimangono le macchine.
Un paio di anni fa si è comprato una Ducati e lo scorso anno l'ha cambiata con una BMW, sempre di cilindrata esagerata e velocissime.
Dopo avermi raccontato varie volte delle sue escursioni in moto il mese scorso mi racconta dell'esame di guida.
Un paio di anni fa è andato con la sua nuova moto (La Ducati) a fare l'esame di pratica.
Una pura formalità visto che è un bravo guidatore.
Poi fatto l'esame è montato in sella ed è partito con il suo bolide.
Lui non è abbastanza vecchio da avere la patente “B” che permette di guidare le moto e quindi ha dovuto fare l'esame per la “A”.
Sentendo questa storia sono rimasto basito e gli ho chiesto se avesse comprato la moto prima di avere la patente.
Lui tranquillo mi risponde che era sicuro di passare l'esame ed andava in giro con la moto con il foglio rosa.
Ripensando al passato mi sorge un dubbio.
Ma se ha preso la patente lo scorso anno, come poteva guidare quando aveva 16 anni?

lunedì 26 luglio 2010

Non la sopporto più

Mio fratello spesso si lamenta con me di mia madre.
Spesso mi dice:

- Non la sopporto più.
- Si, ma io che ci posso fare?
- Te le devi dire che non si deve comportare così.
- Fratello, devi capire che anche se ci parlo non cambia la situazione.
- No, se continua così te la porto a casa da te.
- Scusa ma non sarebbe più semplice per te andare via invece che mandare via lei da casa sua?

sabato 24 luglio 2010

Il computer

Ci sono giornate, di lavoro relativamente tranquillo, in cui il collega rimane, ore, seduto davanti al computer.
Spesso non risponde al telefono ed è assorto dallo schermo.

All’inizio ero preoccupato perché non capivo cosa facesse.

Poi l’altro giorno mi chiama nella sua stanza e mi dice:

- Vaffanson vieni qui che ti devo far vedere una cosa.
- Finisco e arrivo. Un attimo.
- No. Lascia tutto e vieni subito.
- Eccomi, cosa vuoi farmi vedere?
- Guarda qua, questo è un gioco nuovissimo e divertentissimo.

venerdì 23 luglio 2010

Gang bang


Come molti assassini, ritorno sul luogo del delitto.
Dopo che la mia dolce metà ha acquistato e letto “Gang bang” dandomi un giudizio positivo, ho deciso di leggerlo.
In questo ultimo periodo sto comprando pochissimi libri.
Come qualche anno addietro mi è tornata la mania di leggere tutti i libri che ho in casa prima di acquistarne di nuovi.
Visto che il mio Ammore ne ha acquistati diversi, faccio il lettore scroccone, anche perché nella maggior parte dei casi compra libri che mi aggradano.
Ma venendo al nostro book, devo dire che Chuck Palahniuk è una sicurezza.
La storia è avvincente e da colui che ha scritto Fight Club non ci si può aspettare di meno.
Una porno star ha deciso di fare un film in cui oltre a lei ci saranno 600 attori (Ovviamente tutti uomini maggiorenni).
Vuole stabilire un nuovo record ed allo stesso tempo entrare nella storia perché vuole fare in modo che nessuno possa ripetere la sua impresa.
Nella stanza attigua al set alcuni personaggi, tutti identificati con dei numeri raccontano la vicenda e i retroscena.
Varie sorprese si susseguono ed alla fine è presente il colpo di scena ad incastro.
Non è il libro migliore del nostro scrittore, ma certo è simpatico.

In tutto il libro sono nominati una marea di film porno con i soliti titoli meravigliosi.
Mi permetto di citare una frase di un commento al libro trovato su Anobii perché è troppo bella: “In ogni caso complimenti al traduttore che si è dovuto misurare con decine di titoli di pornofilm inventati, retti tutti da giochi di parole. "The Da Vinci Load" tradotto "Il Codice Dài Spingi" è un bijou”.
In questo caso i miei complimenti vanno al genio che ha confrontato la versione originale.

giovedì 22 luglio 2010

Ferie

Ci sono dei periodi che per non sentire mio fratello chiamo solo sul cellulare di mia madre.
Tanto lui non mi chiama, almeno che non ci sia un problema o abbia bisogno di un favore.
Infatti ogni volta che vedo il suo numero sul display so già che ci sono guai in vista.
Nonostante chiami solo sul cellulare di mia madre ogni tanto risponde comunque lui.
Il fatto che non mi abbia chiamato significa che non ci sono disastri in agguato, ma...
L'altra sera risponde e come sempre mi chiede quando torno a casa.
Non è certo perché senta la mia mancanza, ma solo perché ha bisogno di qualcosa da me.
Così gli dico che sono in ferie per una settimana, ma la mia dolce metà lavora, e che nel suo giorno di riposo pensiamo di fare un salto, anche perché devo sbrigare diverse cosucce, assicurazione, banca, commercialista ecc.
Intristito mi dice che lavora la mattina ma che c'è nel pomeriggio e mi aspetta perché ha un esame ed ha bisogno di ripetere e ovviamente io sono la persona giusta.
Non riesce proprio a capire cosa sono le ferie per gli altri e soprattutto per me.

mercoledì 21 luglio 2010

200.000


Incredibile ma vero sono arrivato a 200.000 Km.
A distanza di Guasi 10 anni la mia adorata macchinina mi ha portato a questo numero che mai ero riuscito ad ottenere con nessun altro mezzo.

martedì 20 luglio 2010

Ci vediamo domani.

Ogni tanto vado per lavoro in altre città.
Visto che la mia dolce metà lavora vicino a dove lavoro di solito, spesso al ritorno dal mio piccolo viaggio, vado a prenderla alla fine della dura giornata.
L’altro giorno arrivo intorno alle 19,30 e mentre sto parcheggiando vedo il collega che entra in macchina e parte.
Ero stanco e così non l’ho nemmeno salutato.
Arriva il mio Ammore ed andiamo a casa.
Il giorno dopo sono in ufficio con il collega.
Giornata di lavoro tranquilla e poi verso le 18,30 il collega spegne il computer si alza e mi dice:

- ieri sono rimasto fino alle 20,30 quindi oggi recupero ed esco prima.

Che potevo dire?

- Ciao. Ci vediamo domani.

domenica 18 luglio 2010

Problemi con il computer

Mio fratello pensa che io sia in grado di risolvere tutti i suoi problemi, o almeno gran parte.
Non capisco il motivo ma pensa che io sia un tuttologo e sia in grado di sapere tutto lo scibile umano o almeno una grande parte.
Abbiamo svolto studi completamente diversi ma questo non significa che pensi che io debba conoscere tutto su materie economiche, giuridiche, informatiche, finanziarie, elettroniche, meccaniche e sull'automobilismo.
Personalmente quando devo affrontare un acquisto o quando ho un problema mi informo.
C'è internet e soprattutto ci sono colleghi ed amici che possono aiutarti.
Mio fratello la maggior parte delle volte che ha un problema mi telefona.
Anzi mi fa uno squillo ed aspetta che lo richiami, e la prima cosa che mi dice è:
“perché ci hai messo tanto a richiamarmi, non hai sentito lo squillo?”.
Dopo, mi chiede aiuto in uno dei molteplici campi, dove la maggior parte delle volte non ho risposta.
Comunque qualche settimana addietro mi chiama disperato perché le impostazioni sul programma di videoscrittura sul computer sono saltate.
Ovviamente non potendo vedere il monitor e non capendo la descrizione del problema ho dato il sempre infallibile consiglio.
“Spegni e riaccendi”.
Questa volta stranamente mi ha mandato un sms dicendomi che il problema era sparito.

mercoledì 14 luglio 2010

Problematiche relative all'erede

- Vaffanson lo sai che sto per diventare padre?
- Si, sono contento per te.
- C’è purtroppo un problema.
- Quale?
- La mia morosa mi ha detto che devo diminuire i fattori di rischio.
- Cosa significa?
- Mi ha ordinato tassativamente che devo vendere la moto.
- Va bene, ma tanto lo fai ogni anno. La compri a primavera e la vendi alla fine dell’estate. Lo avevi già deciso.
- Si, ma non vuole che ne compri un’altra l’anno prossimo.
- Poco male, è un sacrificio accettabile pensa al bimbo.
- Il problema vero è un altro?
- Quale?
- Vuole che venda anche l’auto. La mia coupé.
- Va bene pensa che la famiglia si ingrandisce, occorre una macchina più comoda più spaziosa.
- E’ proprio questo il punto. Dovrò comprare una berlina, un suv o una station wagon. Mi ci vedi con una macchina del genere?

lunedì 12 luglio 2010

Modern family


Sono riuscito a vedere la prima serie.
Il telefilm, o sitcom, ha delle enormi potenzialità.
Ti affezioni immediatamente ai personaggi e a tutta la famiglia, che come dice il titolo è moderna.
C'è addirittura uno zio che è più piccolo di un nipote, ma questa è solo una delle piccole stranezze.
E' una famiglia allargata che non vive sotto lo stesso tetto e per finire il tocco di classe o la ciliegina sulla torta è il doppiatore del personaggio Cameron Tucker che è lo stesso che doppia Roger nel cartone animato “American Dad”.
Potrebbe essere la sorpresa della prossima stagione televisiva.

sabato 10 luglio 2010

Incredibile ma vero

La scorsa settimana sono andato a casa per un paio di giorni e sono riuscito a non litigare con mio fratello.
Non è stato semplice.
Sono stato due giorni a studiare con lui per il suo penultimo esame, che oltretutto dovrebbe essere andato bene.
Mi ricordo i miei esami all'università con diversi libri. Dovevo studiare mesi e spesso erano scritti e orali.
Adesso spesso sono solo poche lezioni, solo appunti e nel giro di una settimana uno riesce a passarlo.
Spesso sono solo quiz a risposta multipla con qualche risposta aperta.
Tutta un'altra cosa.

Ma la cosa più strana è stata che quando sono arrivato a casa mi ha telefonato il commercialista e mi ha comunicato che sono a credito d'imposta.

Qualche volta le stranezze succedono.

venerdì 9 luglio 2010

Casa Gavazzi?

- Pronto?
- Buongiorno chiamo dallo Studio Notarile XXXYYZZ, il Sig. Gavazzi?
- No, mi dispiace ha sbagliato numero.
- Ma guardi che è una pratica importante.
- Mi dispiace. Ha sbagliato numero.
- Ma non è l'ufficio postale?
- No. Ha sbagliato numero.
- Ma è sicuro?

giovedì 8 luglio 2010

Il fornitore

Abbiamo avuto ed abbiamo un grosso problema con un fornitore di energia, perché da diversi mesi non ci spediscono le fatture. Così l’ho tartassato di telefonate, fax, mail e raccomandate, senza ricevere risposte.
Attraverso il sito sono riuscito a leggere i consumi ed ho scoperto che sono superiori allo scorso anno del 25%.
Ne discuto quindi con il collega e decidiamo di cercare di incontrare il fornitore per cercare di risolvere il problema.
Lui è duro, vuole mangiarselo vivo, vuole chiudere il contratto, vuole cambiare fornitore e come sempre tira fuori la sua arma migliore: sospendere i pagamenti.
Cerco di spiegargli che il nostro problema è che non riceviamo le fatture ed ovviante non lo paghiamo da mesi.

Con grossa difficoltà e con la falsa promessa di modificare il contratto riesco a farlo venire in ufficio.

Incontro a tre.
Parliamo prima della possibilità del nuovo contratto per rompere il ghiaccio e poi riversargli contro tutte le nostre lamentele e cercare di ottenere delle risposte e risolvere i nostri problemi.

Dopo che ci mostra i lati positivi del nuovo contratto e del fatto che potrebbe farlo partire già dal prossimo mese il collega tutto contento dice di predisporre i documenti per la firma.

Lo guardo basito e ricordo le problematiche in corso.

Lui tranquillo dice di non preoccuparmi e che va bene così.

Il fornitore se ne va contento e quando esce parlo con il collega.

- Collega, ma non dovevamo distruggerlo?
- Vaffanson, non ti preoccupare che con il nuovo contratto risolviamo tutto.
- Lo spero, ma per il passato e il presente?
- Quello poi vediamo.
- Ma non dovevamo distruggerlo?
- In certi casi non conviene andare allo scontro è meglio essere diplomatici.
- Sono d’accordo, questo di solito è il mio atteggiamento, ma non era meglio se lo concordavamo prima insieme?

martedì 6 luglio 2010

Cronaca di una morte annunciata


Libro famosissimo. Quando l'ho preso in prestito dalla mia spacciatrice di libri non avevo nemmeno notato che è del medesimo autore di “cent'anni di solitudine”.
Il titolo dice tutto.
I due gemelli lo vogliono ammazzare.
Lo dicono a tutti e tutti lo sanno tranne la vittima.
Ma nessuno riesce ad evitarlo.
Praticamente un racconto di cui si conosce già il finale.
E' un libro piccolissimo e va letto tutto d'un fiato.
Purtroppo l'ho letto in diversi giorni e distrattamente.
Per sopperire a questa mancanza mi prometto di rileggerlo in un prossimo futuro.

domenica 4 luglio 2010

Le cose le devo sapere.

Mio fratello si lamenta spesso perché mia madre non gli racconta tutto per filo e per segno.
L’altro giorno mi chiama e mi dice:

- Lo sai cosa è successo con mamma e zio?
- Si ma quella è una stupidata.
- No, non è giusto che io non lo sappia, non è possibile che a te ti dica tutto ed io non sappia niente. Non è possibile che siamo entrambi figlio ed io venga trattato in questo modo. Ma non lo sai cosa era successo tra mamma e zio qualche anno addietro?
- No. Cosa era successo?
- Ma te non sai mai niente?
- No, forse veniamo solo trattati allo stesso modo.

venerdì 2 luglio 2010

Il nuovo erede

- Vaffanson ho una novità. Te la dico in anticipo ma non la sa nessuno.
- Dimmi collega.
- Sto per diventare padre, la mia morosa è incinta.
- Congratulazioni è proprio una bella notizia.
- Si sono molto contento, l’avevamo pianificato e ci siamo riusciti la prima volta che ci abbiamo provato. Ti ricordi il mese scorso quando sono andato in ferie. Siamo andati nella mia casa in montagna e siamo stati una settimana in casa. La mia morosa è anche una grande cuoca ed ho mangiato moltissimo. Poi la sera…
- Grazie, non penso di aver bisogno di tutti i dettagli!

mercoledì 30 giugno 2010

Adesso non mi serve

Conosco poche persone più tirchie di mio fratello.
Non che io sia uno spendaccione.
I nostri genitori ci hanno insegnato a spendere con oculatezza.
Personalmente mi ritengo una persona oculata ma sono contento di guadagnare, anche per potermi togliere i miei vizzi.

Mio fratello ha deciso che si comprerà tutto ma non adesso.

Qualche esempio?

Qualche anno fa quando sono tornato nella mia città ho deciso di comprarmi una bicicletta.
La città è piccola e si viaggia bene su due ruote. Spesa modesta ma utile, anche se dopo qualche anno il mezzo meccanico mi ha tradito, ma questa è un’altra storia.
Mio fratello ogni tanto usa la bicicletta e ne usa una che è molto più vecchia di me e quando gli chiedo perché non ne compri una mi risponde: “Adesso non mi serve”.


Visto che la città è piccola e mi fratello può andare a lavoro in scooter ha deciso, non di comprarlo, ma di usare quello vecchio di mio padre, che ovviamente deve usare la bicicletta.
La settimana scorsa si è lamentato perché ha dovuto portalo dal meccanico.
Ovviamente pensare di comprarlo nuovo è fuori discussione.

Per fare la mia tesi (si parla del secolo scorso) comprai un computer era uno degli …86.
Per lavoro ho sempre usato il computer (chi non lo usa?), Poi nel corso degli anni ne ho comprati altri, anche perché dopo pochi mesi un computer è già vecchio.
Mio fratello ha utilizzato il mio vecchio computer fino a poco tempo fa, fino a quando un’amica non gli ha regalato un suo vecchio computer (ma più recente del ..86) che buttava via.
Sono anni che mio fratello usa il computer (senza internet) per motivi di lavoro (di solito per scrivere le domande per i vari concorsi), ma se provo a chiedergli perché non ne acquista uno la sua risposta è: “Adesso non mi serve”.

Da quando vivo da solo ho comprato almeno 4 televisioni.
Sono partito da un 14 pollici fino ad arrivare al 40.
Tutte le vecchie televisioni le ho regalate a mia madre.
Ovviamente essendo già usate non sono durate moltissimo.
Mio fratello è andato a vedere la tv che vuole comprarsi parecchie volte. Un paio di volte mi ha trascinato con lui (solo per vederla). Poi si lamenta che mia madre rovina le Tv perché le tiene troppo accese, ma sapete quante televisioni ha comprato per adesso mio fratello?

martedì 29 giugno 2010

Lie to me


Il titolo è talmente semplice che riesco a tradurlo pure io.
Lo scorso anno la mia dolce metà era contenta di aver trovato un nuovo telefilm e così iniziammo a vederlo in lingua originale.
Carino ma pesante, poi lo abbiamo abbandonato dopo qualche puntata.
Questo mese invece mi è tornato in mente e sono riuscito a vederlo doppiato.
Senza bisogno di sottotitoli è molto più rilassante.
Con l'arrivo di Mekhi Phifer poi acquisisce un taglio più poliziesco.
Il principio rimane il medesimo.
Se menti lui lo sa.
Basta guardarti e sentirti e lui, che è il più grande esperto di bugie del mondo, ti scopre.
Non conosce il motivo, ma capisce che stai mentendo.
La parte carina, soprattutto nelle prime puntate, è quella di mostrare le foto di personaggi famosi (soprattutto americani) con la medesima espressione dell'attore di turno.
Così capita di vedere un Bill Clinton che mente durante un processo e cose simili.

Prodotto leggero ma buon passatempo.
Lo consiglio.

sabato 26 giugno 2010

Il Collaudo

- Vaffanson, oggi sono venuto a lavoro con lo scooter.
- Oltre alla macchina e alla moto, hai anche uno scooter?
- Non ti ricordi? La moto l’ho venduta e lo scooter è della mia morosa.
- Oggi niente traffico quindi?
- Si evito le file, ma lo scooter è lento, con la moto e la macchina andavo almeno al doppio della velocità. Ho bisogno di un consiglio?
- Dimmi pure.
- La mia morosa mi ha lasciato un foglio sullo scooter in cui mi ricordava di fare il collaudo.
- Il collaudo?
- Si il collaudo, il controllo che devi fare quando il mezzo ha qualche anno.
- Vuoi dire la revisione?
- Si proprio quella.
- Non ci sono problemi, se hai fatto i tagliandi e il mezzo va bene è una formalità ed è un controllo veloce. Per la macchina la prima volta la fai dopo 4 anni e poi ogni due, per lo scooter non lo so ma dovrebbe essere uguale.
- Bene. Perché non ho mai tenuto una moto o una macchina così tanto da dover fare una revisione.

giovedì 24 giugno 2010

Adesso non ho tempo!

Mio fratello è famoso perché ripete sempre questa frase all’infinito.
Sembra la persona più indaffarata del mondo.
Ha un lavoro nel pubblico ed anche se inizia presto la mattina alle 15,00 è a casa e non lavora il pomeriggio.
Anche se ha cambiato diversi orari.
Per un periodo non lavorava il sabato ed aveva un paio di rientri il pomeriggio, mentre se lavora anche il sabato mattina ha tutti i pomeriggi liberi.

Qualsiasi cosa tu gli chieda lui risponde sempre: “Adesso non ho tempo”.
Lavora da qualche lustro ma pensa che come i soldi uno possa accumulare anche il tempo libero e poi sfruttarlo tutto insieme.

Di solito studia. E’ riuscito ha fare scuole speciali, che poi si sono trasformate in lauree brevi, che poi si sono trasformate un lauree specialistiche, poi ci sono stati corsi integrativi e integrazioni a precedenti titoli di studio.
Il tutto in varie città e vari periodi, ma il suo lavoro gli permette di fare anche questo.

Il tutto intervallato da vari concorsi per migliorare lo stipendio o il luogo di lavoro.

Probabilmente alla lunga tutti questi sforzi gli daranno ragione, ma quando gli chiedo qual è l’ultimo libro che ha letto e quando lo ha letto, mi risponde che non se lo ricorda e sapete perché?

mercoledì 23 giugno 2010

191

- Megaipersupemarket buongiorno.
- Buongiorno, qui è la Telecom. L’avvisiamo che il suo numero di telefono da cui sta rispondendo sarà disattivato nel mese di agosto.
- E’ assurdo per quale motivo?
- Deve telefonare al 191 comunicando il codice che le dirò. Ha una penna e un foglio per scrivere?
- Certo.
- Le faccio lo spelling.
- Livorno 69 Verona Imola Verona Ancona Livorno Ancona Firenze Imola Genova Ancona
- Ho capito. Complimenti.
- Può rileggere per favore?
- Certo Livorno 69 Verona Imola Verona Ancona Livorno Ancona Firenze Imola Genova Ancona.
- Ha visto quello che ha scritto?
- Si. Complimenti bello scherzo!
- Grazie.

martedì 22 giugno 2010

Il collega

A lavoro ho un collega molto particolare.
Nel complesso è una persona in gamba ed è bravo nel suo lavoro anche se ci sono alcune cose che preferisce ed altre che odia.
Per questo motivo ci compensiamo perché io sono contento di fare quello che lui non sopporta.
Il problema è che dovremmo essere intercambiabili e fare entrambi tutto.
Così quando lui non c’è io faccio anche quello che di solito sono i suoi compiti, mentre quando io non ci sono la mia parte di lavoro si accumula.
Di solito nemmeno apre la posta, mi lascia la corrispondenza sulla mia scrivania, così se manco qualche giorno si accumulano le buste.
Stessa identica cosa per le telefonate. Quando sono assente informa i clienti che il responsabile (che sarei io) non c’è e dice di richiamare, così al mio rientro le telefonate aumentano.
C’è abbastanza lavoro per entrambi, e di solito siamo in due in ufficio anche se spesso abbiamo impegni in altre sedi di lavoro, ma l’ufficio è sempre coperto.
Prima che arrivassi io è stato solo per circa sei mesi, e così è stato costretto ad un super lavoro e soprattutto a fare tutto. Cosa che ha svolto egregiamente ma con grande e giustificato stress.
Adesso continua a delegarmi sempre più compiti, anche perché c’è sempre l’ipotesi che venga spostato e che io rimanga da solo per un periodo in attesa di un nuovo collega.
Quindi lui dice di farlo per il mio bene.

Lui ha però un arma vincente. E’ ricco di famiglia.
Quello che io guadagno in un anno di solito lui lo spende nella macchina, che cambia molto spesso.

Come dicevo è bravo sul suo lavoro, ma se è stressato dai superiori ha la solita risposta.

Per sua fortuna non ha bisogno di lavorare, ritiene di essere bravo in quello che fa e se non ha libertà d’azione può anche andarsene.

Con questa risposta, e visto che i risultati arrivano anche dai superiori c’è un certo rispetto e accondiscendenza.

Avendo le spalle coperte può permettersi di affrontare la vita in modo diverso, non avendo paura di perdere il lavoro può permettersi di essere meno diplomatico e molto più diretto, e questo suo atteggiamento di spavalderia viene molto apprezzato.

Vivendo a stretto contatto e considerando l’originalità della persona ho trovato un altro argomento per questo mio blog.

lunedì 21 giugno 2010

Il giovane Holden


E via discorrendo.
E compagnia bella.
Eccetera eccetera.
Vattelappesca.

Queste parole ricorrono spessissimo. Tutto il libro ne è pieno.
Leggendolo superficialmente potrebbe sembrar scritto da un demente.
Ma rispecchia il personaggio e forse anche il periodo.
Ne ho sempre sentito parlare moltissimo, è spesso citato nei film o telefilm e quindi ero incuriosito e dovevo leggerlo.
Sono contento di averlo fatto.
E' un libro piacevole e scorre e bene e sicuramente non ho colto a pieno il messaggio, ma la domanda rimane:

“Dove vanno le anitre che stanno in quello stagno vicino a Central Park South d'inverno quando gela?”

domenica 20 giugno 2010

Nurse Jackie


Nuova serie tv.
La protagonista era già in “OZ” e “I Soprano”.
Avevo letto che era un Dottor House al femminile anche se come si capisce dal titolo lei è un’infermeria.
La differenza con House è che lei non è un genio e non risolve tutti i problemi.
E’ brava e ci tiene al suo lavoro ed ai pazienti ma a modo suo.
E’ cinica e opportunista e fa di tutto pur di ottenere quello che vuole, andando anche contro la morale o la legge.
Inoltre i comprimari sono ben caratterizzati ed interessanti con proprie peculiarità.
E’ un telefilm veloce perché dura solo 25 minuti ma spero che, se mantiene questa qualità, ne producano diverse serie.
Potrebbe portarci piacevoli sorprese.

venerdì 18 giugno 2010

Il cubo magico

Domenica sono andato a casa dai miei.
Dopo la litigata telefonica della scorsa settimana se ne prospettava un’altra dal vivo.
Così con molta cautela e pronto a dover urlare sono andato a pranzo.
Qualche commissione per la famiglia non manca mai e poi visto che la possibilità di lite stava svanendo ho deciso di tornarmene alla mia magione.
Pensando di essere in salvo monto in macchina e sento mio fratello che dal terrazzo mi chiama:
- - Vaffanson ti ricordi del cubo magico?
- - NO. (Non avevo assolutamente idea di cosa stesse parlando. Ho pensato al cubo di Rubik che non vedo da tempo immemore).
- - l’abbiamo visto insieme, quando c’era anche la tua dolce metà. Sai dov’è?
- - No, non lo so proprio.
- - MA E’ MAI POSSIBILE CHE VOI NON VI RICORDATE MAI NIENTE.

Ho acceso la macchina e sono partito.

martedì 15 giugno 2010

E’ tardi

La mattina di solito dormo sempre, placido, fino al momento in cui non suona la sveglia.
La mia dolce metà si alza sempre prima di me ed anche se alcune volte mi sveglio, in un attimo torno tra le braccia di Morfeo.
L’altra mattina apro gli occhi e vedo le 7,40. Subito allungo la mano e scuoto la mia dolce metà dicendole:

- sveglia è tardi, dobbiamo andare a lavoro.

Poi realizzo ancora insonnolito che è domenica.
Provo a scusarmi e cerco si riaddormentarmi, mentre la mia dolce metà impreca, giustamente, contro di me.

sabato 12 giugno 2010

La casa

Un paio di anni addietro mio fratello ha deciso di voler comprare casa.
Il punto di partenza era che i miei genitori avrebbero dovuto dargli non la cifra che hanno dato a me, ma l'importo maggiorato dell'inflazione degli ultimi anni ed io dovevo contribuire prestandogli soldi come lui aveva fatto con me.

Ovviamente i genitori erano disposti a dargli la cifra richiesta.
Sempre per la storia della par condicio.

Io ero ovviamente disposto a prestargli i miei risparmi, ma dopo aver pagato il mutuo della casa di tasca mia non erano certo lo stesso valore del suo precedente prestito.

Così mio fratello inizia a pensare di acquistare casa ed inizia a cercarla.
Pensa di comprare una piccola casa come la mia.
Quindi dovrebbe fare un mutuo come ho fatto io. Anzi più piccolo perché i suoi risparmi sono superiori ai miei.

Poi inizia a pensare che il mutuo è costoso e che gli interessi sono notevoli.
Allora ha la brillante idea di comprare casa senza fare il mutuo.
Ma non vuole prendere una casa più piccola, vuole solo più soldi, a fondo perduto.
E per lui è naturale che lo debba appoggiare e che debba convincere i miei genitori che è un affare per tutta la famiglia.

Con grossi sforzi riusciamo a convincere i miei che con un minimo di sacrificio si può fare e possiamo evitare il mutuo.
Dopotutto da un punta di vista strettamente finanziario ha ragione.
Gli interessi di un mutuo al momento sono superiori degli interessi di un piccolo investimento sicuro (dei genitori).

Così mio fratello si trova con l'opportunità di comprare casa senza mutuo. Non certo una villa, ma una casa piccola e dignitosa.

Secondo lui, però, non è possibile trovare una casa con le caratteristiche che vuole lui, nel posto dove vuole lui, al prezzo che vuole lui e dopo un paio di anni di ricerca ancora non è riuscito a trovare la casa.

L'altro giorno ho chiamato casa e dopo aver parlato con mia madre interviene e mi dice che ha visto una casa che gli piace ma è giusto un quarto più cara di quello che avevamo stabilito.

Ipotizzando il valore 100, un quarto è 25.
Non ho parole.