mercoledì 30 giugno 2010

Adesso non mi serve

Conosco poche persone più tirchie di mio fratello.
Non che io sia uno spendaccione.
I nostri genitori ci hanno insegnato a spendere con oculatezza.
Personalmente mi ritengo una persona oculata ma sono contento di guadagnare, anche per potermi togliere i miei vizzi.

Mio fratello ha deciso che si comprerà tutto ma non adesso.

Qualche esempio?

Qualche anno fa quando sono tornato nella mia città ho deciso di comprarmi una bicicletta.
La città è piccola e si viaggia bene su due ruote. Spesa modesta ma utile, anche se dopo qualche anno il mezzo meccanico mi ha tradito, ma questa è un’altra storia.
Mio fratello ogni tanto usa la bicicletta e ne usa una che è molto più vecchia di me e quando gli chiedo perché non ne compri una mi risponde: “Adesso non mi serve”.


Visto che la città è piccola e mi fratello può andare a lavoro in scooter ha deciso, non di comprarlo, ma di usare quello vecchio di mio padre, che ovviamente deve usare la bicicletta.
La settimana scorsa si è lamentato perché ha dovuto portalo dal meccanico.
Ovviamente pensare di comprarlo nuovo è fuori discussione.

Per fare la mia tesi (si parla del secolo scorso) comprai un computer era uno degli …86.
Per lavoro ho sempre usato il computer (chi non lo usa?), Poi nel corso degli anni ne ho comprati altri, anche perché dopo pochi mesi un computer è già vecchio.
Mio fratello ha utilizzato il mio vecchio computer fino a poco tempo fa, fino a quando un’amica non gli ha regalato un suo vecchio computer (ma più recente del ..86) che buttava via.
Sono anni che mio fratello usa il computer (senza internet) per motivi di lavoro (di solito per scrivere le domande per i vari concorsi), ma se provo a chiedergli perché non ne acquista uno la sua risposta è: “Adesso non mi serve”.

Da quando vivo da solo ho comprato almeno 4 televisioni.
Sono partito da un 14 pollici fino ad arrivare al 40.
Tutte le vecchie televisioni le ho regalate a mia madre.
Ovviamente essendo già usate non sono durate moltissimo.
Mio fratello è andato a vedere la tv che vuole comprarsi parecchie volte. Un paio di volte mi ha trascinato con lui (solo per vederla). Poi si lamenta che mia madre rovina le Tv perché le tiene troppo accese, ma sapete quante televisioni ha comprato per adesso mio fratello?

martedì 29 giugno 2010

Lie to me


Il titolo è talmente semplice che riesco a tradurlo pure io.
Lo scorso anno la mia dolce metà era contenta di aver trovato un nuovo telefilm e così iniziammo a vederlo in lingua originale.
Carino ma pesante, poi lo abbiamo abbandonato dopo qualche puntata.
Questo mese invece mi è tornato in mente e sono riuscito a vederlo doppiato.
Senza bisogno di sottotitoli è molto più rilassante.
Con l'arrivo di Mekhi Phifer poi acquisisce un taglio più poliziesco.
Il principio rimane il medesimo.
Se menti lui lo sa.
Basta guardarti e sentirti e lui, che è il più grande esperto di bugie del mondo, ti scopre.
Non conosce il motivo, ma capisce che stai mentendo.
La parte carina, soprattutto nelle prime puntate, è quella di mostrare le foto di personaggi famosi (soprattutto americani) con la medesima espressione dell'attore di turno.
Così capita di vedere un Bill Clinton che mente durante un processo e cose simili.

Prodotto leggero ma buon passatempo.
Lo consiglio.

sabato 26 giugno 2010

Il Collaudo

- Vaffanson, oggi sono venuto a lavoro con lo scooter.
- Oltre alla macchina e alla moto, hai anche uno scooter?
- Non ti ricordi? La moto l’ho venduta e lo scooter è della mia morosa.
- Oggi niente traffico quindi?
- Si evito le file, ma lo scooter è lento, con la moto e la macchina andavo almeno al doppio della velocità. Ho bisogno di un consiglio?
- Dimmi pure.
- La mia morosa mi ha lasciato un foglio sullo scooter in cui mi ricordava di fare il collaudo.
- Il collaudo?
- Si il collaudo, il controllo che devi fare quando il mezzo ha qualche anno.
- Vuoi dire la revisione?
- Si proprio quella.
- Non ci sono problemi, se hai fatto i tagliandi e il mezzo va bene è una formalità ed è un controllo veloce. Per la macchina la prima volta la fai dopo 4 anni e poi ogni due, per lo scooter non lo so ma dovrebbe essere uguale.
- Bene. Perché non ho mai tenuto una moto o una macchina così tanto da dover fare una revisione.

giovedì 24 giugno 2010

Adesso non ho tempo!

Mio fratello è famoso perché ripete sempre questa frase all’infinito.
Sembra la persona più indaffarata del mondo.
Ha un lavoro nel pubblico ed anche se inizia presto la mattina alle 15,00 è a casa e non lavora il pomeriggio.
Anche se ha cambiato diversi orari.
Per un periodo non lavorava il sabato ed aveva un paio di rientri il pomeriggio, mentre se lavora anche il sabato mattina ha tutti i pomeriggi liberi.

Qualsiasi cosa tu gli chieda lui risponde sempre: “Adesso non ho tempo”.
Lavora da qualche lustro ma pensa che come i soldi uno possa accumulare anche il tempo libero e poi sfruttarlo tutto insieme.

Di solito studia. E’ riuscito ha fare scuole speciali, che poi si sono trasformate in lauree brevi, che poi si sono trasformate un lauree specialistiche, poi ci sono stati corsi integrativi e integrazioni a precedenti titoli di studio.
Il tutto in varie città e vari periodi, ma il suo lavoro gli permette di fare anche questo.

Il tutto intervallato da vari concorsi per migliorare lo stipendio o il luogo di lavoro.

Probabilmente alla lunga tutti questi sforzi gli daranno ragione, ma quando gli chiedo qual è l’ultimo libro che ha letto e quando lo ha letto, mi risponde che non se lo ricorda e sapete perché?

mercoledì 23 giugno 2010

191

- Megaipersupemarket buongiorno.
- Buongiorno, qui è la Telecom. L’avvisiamo che il suo numero di telefono da cui sta rispondendo sarà disattivato nel mese di agosto.
- E’ assurdo per quale motivo?
- Deve telefonare al 191 comunicando il codice che le dirò. Ha una penna e un foglio per scrivere?
- Certo.
- Le faccio lo spelling.
- Livorno 69 Verona Imola Verona Ancona Livorno Ancona Firenze Imola Genova Ancona
- Ho capito. Complimenti.
- Può rileggere per favore?
- Certo Livorno 69 Verona Imola Verona Ancona Livorno Ancona Firenze Imola Genova Ancona.
- Ha visto quello che ha scritto?
- Si. Complimenti bello scherzo!
- Grazie.

martedì 22 giugno 2010

Il collega

A lavoro ho un collega molto particolare.
Nel complesso è una persona in gamba ed è bravo nel suo lavoro anche se ci sono alcune cose che preferisce ed altre che odia.
Per questo motivo ci compensiamo perché io sono contento di fare quello che lui non sopporta.
Il problema è che dovremmo essere intercambiabili e fare entrambi tutto.
Così quando lui non c’è io faccio anche quello che di solito sono i suoi compiti, mentre quando io non ci sono la mia parte di lavoro si accumula.
Di solito nemmeno apre la posta, mi lascia la corrispondenza sulla mia scrivania, così se manco qualche giorno si accumulano le buste.
Stessa identica cosa per le telefonate. Quando sono assente informa i clienti che il responsabile (che sarei io) non c’è e dice di richiamare, così al mio rientro le telefonate aumentano.
C’è abbastanza lavoro per entrambi, e di solito siamo in due in ufficio anche se spesso abbiamo impegni in altre sedi di lavoro, ma l’ufficio è sempre coperto.
Prima che arrivassi io è stato solo per circa sei mesi, e così è stato costretto ad un super lavoro e soprattutto a fare tutto. Cosa che ha svolto egregiamente ma con grande e giustificato stress.
Adesso continua a delegarmi sempre più compiti, anche perché c’è sempre l’ipotesi che venga spostato e che io rimanga da solo per un periodo in attesa di un nuovo collega.
Quindi lui dice di farlo per il mio bene.

Lui ha però un arma vincente. E’ ricco di famiglia.
Quello che io guadagno in un anno di solito lui lo spende nella macchina, che cambia molto spesso.

Come dicevo è bravo sul suo lavoro, ma se è stressato dai superiori ha la solita risposta.

Per sua fortuna non ha bisogno di lavorare, ritiene di essere bravo in quello che fa e se non ha libertà d’azione può anche andarsene.

Con questa risposta, e visto che i risultati arrivano anche dai superiori c’è un certo rispetto e accondiscendenza.

Avendo le spalle coperte può permettersi di affrontare la vita in modo diverso, non avendo paura di perdere il lavoro può permettersi di essere meno diplomatico e molto più diretto, e questo suo atteggiamento di spavalderia viene molto apprezzato.

Vivendo a stretto contatto e considerando l’originalità della persona ho trovato un altro argomento per questo mio blog.

lunedì 21 giugno 2010

Il giovane Holden


E via discorrendo.
E compagnia bella.
Eccetera eccetera.
Vattelappesca.

Queste parole ricorrono spessissimo. Tutto il libro ne è pieno.
Leggendolo superficialmente potrebbe sembrar scritto da un demente.
Ma rispecchia il personaggio e forse anche il periodo.
Ne ho sempre sentito parlare moltissimo, è spesso citato nei film o telefilm e quindi ero incuriosito e dovevo leggerlo.
Sono contento di averlo fatto.
E' un libro piacevole e scorre e bene e sicuramente non ho colto a pieno il messaggio, ma la domanda rimane:

“Dove vanno le anitre che stanno in quello stagno vicino a Central Park South d'inverno quando gela?”

domenica 20 giugno 2010

Nurse Jackie


Nuova serie tv.
La protagonista era già in “OZ” e “I Soprano”.
Avevo letto che era un Dottor House al femminile anche se come si capisce dal titolo lei è un’infermeria.
La differenza con House è che lei non è un genio e non risolve tutti i problemi.
E’ brava e ci tiene al suo lavoro ed ai pazienti ma a modo suo.
E’ cinica e opportunista e fa di tutto pur di ottenere quello che vuole, andando anche contro la morale o la legge.
Inoltre i comprimari sono ben caratterizzati ed interessanti con proprie peculiarità.
E’ un telefilm veloce perché dura solo 25 minuti ma spero che, se mantiene questa qualità, ne producano diverse serie.
Potrebbe portarci piacevoli sorprese.

venerdì 18 giugno 2010

Il cubo magico

Domenica sono andato a casa dai miei.
Dopo la litigata telefonica della scorsa settimana se ne prospettava un’altra dal vivo.
Così con molta cautela e pronto a dover urlare sono andato a pranzo.
Qualche commissione per la famiglia non manca mai e poi visto che la possibilità di lite stava svanendo ho deciso di tornarmene alla mia magione.
Pensando di essere in salvo monto in macchina e sento mio fratello che dal terrazzo mi chiama:
- - Vaffanson ti ricordi del cubo magico?
- - NO. (Non avevo assolutamente idea di cosa stesse parlando. Ho pensato al cubo di Rubik che non vedo da tempo immemore).
- - l’abbiamo visto insieme, quando c’era anche la tua dolce metà. Sai dov’è?
- - No, non lo so proprio.
- - MA E’ MAI POSSIBILE CHE VOI NON VI RICORDATE MAI NIENTE.

Ho acceso la macchina e sono partito.

martedì 15 giugno 2010

E’ tardi

La mattina di solito dormo sempre, placido, fino al momento in cui non suona la sveglia.
La mia dolce metà si alza sempre prima di me ed anche se alcune volte mi sveglio, in un attimo torno tra le braccia di Morfeo.
L’altra mattina apro gli occhi e vedo le 7,40. Subito allungo la mano e scuoto la mia dolce metà dicendole:

- sveglia è tardi, dobbiamo andare a lavoro.

Poi realizzo ancora insonnolito che è domenica.
Provo a scusarmi e cerco si riaddormentarmi, mentre la mia dolce metà impreca, giustamente, contro di me.

sabato 12 giugno 2010

La casa

Un paio di anni addietro mio fratello ha deciso di voler comprare casa.
Il punto di partenza era che i miei genitori avrebbero dovuto dargli non la cifra che hanno dato a me, ma l'importo maggiorato dell'inflazione degli ultimi anni ed io dovevo contribuire prestandogli soldi come lui aveva fatto con me.

Ovviamente i genitori erano disposti a dargli la cifra richiesta.
Sempre per la storia della par condicio.

Io ero ovviamente disposto a prestargli i miei risparmi, ma dopo aver pagato il mutuo della casa di tasca mia non erano certo lo stesso valore del suo precedente prestito.

Così mio fratello inizia a pensare di acquistare casa ed inizia a cercarla.
Pensa di comprare una piccola casa come la mia.
Quindi dovrebbe fare un mutuo come ho fatto io. Anzi più piccolo perché i suoi risparmi sono superiori ai miei.

Poi inizia a pensare che il mutuo è costoso e che gli interessi sono notevoli.
Allora ha la brillante idea di comprare casa senza fare il mutuo.
Ma non vuole prendere una casa più piccola, vuole solo più soldi, a fondo perduto.
E per lui è naturale che lo debba appoggiare e che debba convincere i miei genitori che è un affare per tutta la famiglia.

Con grossi sforzi riusciamo a convincere i miei che con un minimo di sacrificio si può fare e possiamo evitare il mutuo.
Dopotutto da un punta di vista strettamente finanziario ha ragione.
Gli interessi di un mutuo al momento sono superiori degli interessi di un piccolo investimento sicuro (dei genitori).

Così mio fratello si trova con l'opportunità di comprare casa senza mutuo. Non certo una villa, ma una casa piccola e dignitosa.

Secondo lui, però, non è possibile trovare una casa con le caratteristiche che vuole lui, nel posto dove vuole lui, al prezzo che vuole lui e dopo un paio di anni di ricerca ancora non è riuscito a trovare la casa.

L'altro giorno ho chiamato casa e dopo aver parlato con mia madre interviene e mi dice che ha visto una casa che gli piace ma è giusto un quarto più cara di quello che avevamo stabilito.

Ipotizzando il valore 100, un quarto è 25.
Non ho parole.

giovedì 10 giugno 2010

Sagra dell'arrosticino


Ieri mattina andando a lavoro mi fermo ad un semaforo e vedo il cartello della foto.
Rimango basito e prendo il cellulare per immortalarlo.
So che non c'è niente di strano in una sagra.
La cosa strana è il luogo, visto che ero a Ferrara.

mercoledì 9 giugno 2010

Gita a Ravenna


Per evitare di fare sempre la parte dell'ignorante domenica la mia dolce metà mi ha proposto di andare e vedere la mostra dei Preraffaeliti. Era l'ultimo giorno e se non ci fossimo andati l'avremmo persa per sempre.

Così abbiamo fatto un bel giretto fino a Ravenna.
Non sono un esperto, un critico d'arte e sono molto ignorante in materia, ma la mostra era bruttina.
Però dopo abbiamo trovato una simpatica trattoria dove ci siamo rifocillati e per finire come non potevamo andare a trovare il sommo poeta.
Visto che per me Ravenna è famosa oltre che per i mosaici solo per la tomba di Dante, ho trascinato la mia dolce metà fino alla meta.
Abbiamo seguito le indicazioni e siamo arrivati in una chiesa. Sotto il pulpito c'era un'apertura dove tutti i turisti passavano e facevano le foto.
Convinto che fosse la meta ho fatto la foto a quella che sembrava una vasca con i pesci con in fondo un mosaico.

Beata ignoranza.
Poi alla fine però l'abbiamo trovata, era fuori dalla chiesa.

lunedì 7 giugno 2010

La macchina

Una decina d'anni fa ho deciso di cambiare macchina.
Avevo appena cambiato lavoro ed avevo ricevuto un po' di soldi.
Molti per le miriadi di ferie non godute.
Così iniziai a girare per le concessionarie.
Come d'abitudine informai mio padre ed insieme andammo a vedere qualche macchina.
Lui era abituato a comprare FIAT e voleva che ne comprassi una anche io.
Ma visto che questa volta l'avrei pagata con i miei risparmi decisi per un'altra marca.
Il babbo è sempre il babbo ed arrivò anche questa volta un piccolo finanziamento, non richiesto ma gradito.

Qualche anno dopo mio fratello voleva comprarsi la macchina nuova (stessa marca stesso modello della mia) e pretendeva che andassi da mio padre per costringerlo a finanziare la stessa cifra che aveva dato per me.
Cosa che fece chiaramente senza problemi.

Quando si dice la par condicio.

Caffeina


Questa mattina sono rinco.
Ieri notte non riuscivo ad addormentarmi e mi rigiravo nel letto.
Continuavo a pensare a quale fosse il motivio.
Avevo litigato telefonicamente con mio fratello prima di cena, ma questo non mi ha mai tolto il sonno.
Poi ho pensato al fatto che dopo pranzo ho bevuto un caffè.
Ma il fatto che alle 3,30 ancora non avessi chiuso occhio mi stava facendo odiare la caffeina.
Così questa mattina quando la mia dolce metà è venuta ad assicurarsi che ero sveglio, le ho detto che il caffè del giorno prima era stato micidiale.
E lei guardandomi mi dice: "perché il mezzo litro di coca cola che hai bevuto dopo cena pensi che non abbia influito?".
Dannata caffeina!

sabato 5 giugno 2010

Flash Forward


E’ finita la prima serie.
La prima puntata è stata carina ed intrigante.
La serie aveva senza dubbio delle potenzialità che purtroppo non ha sfruttato.
Quando ho letto le anticipazioni pensavo che fosse una cosa tipo “Paradox” miniserie inglese che, anche se a bassissimo costo, risulta interessante.
Invece la serie americana con un budget consistente non mi ha convinto, come del resto la maggior parte degli ascoltatori.
In America era partita con più di 16 milioni di ascoltatori per finire con meno della metà.
Inoltre sembra che nella pausa gli sceneggiatori abbiamo modificato notevolmente la trama, peggiorandola se possibile.
Ero curioso e attendevo la spiegazione del mistero che come in “Lost” ha lasciato molto a desiderare.
E’ possibile che nessuno riesca a trovare delle idee originali per una buona serie?

giovedì 3 giugno 2010

Odio gli SMS

E' possibile che mi arrivino sempre gli SMS la mattina prima delle otto.
E poi come mai arrivano sempre di domenica o nei giorni festivi quando sto dormendo?

La mia amata compagnia telefonica (non importa il nome, tanto sono tutte uguali), di solito mi spedisce un paio di SMS al mese per ricordarmi quanti messaggi ho spedito e quanto sto spendendo.
E' un buon servizio e non mi dispiace, ma con tutte le ore che ci sono, non lo possono spedire ad un orario decente, magari all'ora di pranzo?

Ieri, 2 giugno, finalmente potevo dormire, alle ore 8,00 arriva il fatidico SMS.
Mi ha fatto talmente arrabbiare che mi sono girato ed ho continuato a dormire fino alle 12,00.