giovedì 30 giugno 2011

Vitel tonné

- Ammore devo fare la spesa, vuoi qualcosa per cena?
- Si voglio il vitel tonné.
- Ok ma oltre a quello devo prendere altro.
- Si prendi anche queste altre due cose ma questa sera voglio il vitel tonné.
- Sei sicura che ci sia?
- Certo l'ho visto, compramelo perché voglio mangiare proprio quello.
- ….
- Ciao caro hai fatto la spesa?
- Si Ammore ma...
- Hai comprato il vitel Tonné?
- No Cara, purtroppo non c'era, ma ho comprato tante altre cose...
- Non me ne frega niente del resto io volevo il vitel tonné. Hai rovinato la cena.

mercoledì 29 giugno 2011

Raffreddore e dolori vari

E' possibile che in questo mese sono andato in palestra solo pochissimi giorni?
Prima avevo male al collo, poi il raffreddore.

Sono andato in vacanza una settimana e stavo benissimo.

Adesso che sono rientrato dalle ferie sono di nuovo raffreddato.

Sarò che il mio corpo sta cercando di dirmi qualcosa?

martedì 28 giugno 2011

Cinema

- Ciao Ammore com'è andata la giornata di lavoro?
- Bene. Certo per te che sei in ferie è meglio.
- Si cara. Ma io sono stato a casa e sono qui per te adesso.
- Passando ho visto che c'è uno stupidissimo film con Bruce Wills. Andiamo a vederlo?
- Per me va bene cara. Ma proprio qui dove lavoro? Non ho voglia di farmi vedere, magari incontro colleghi, poi sono vestito male, poi mi chiedono cose di lavoro. Andiamo in un altro cinema. Che ne dici?
- No. Adesso qui o niente. Anzi sai che ti dico, mi è passata la voglia di vederlo. Con te non si riesce mai a fare niente.

sabato 25 giugno 2011

Telefonata sul cellulare

Ci sono dei giorni particolari sul lavoro in cui sei stranamente più indaffarato.

Certe mattine capita che entri in ufficio e vedi che hai diverse mail di richieste urgenti, trovi diversi messaggi in segreteria sempre di richieste urgenti e oltre ad avere degli appuntamenti la gente entra in ufficio sempre con altre richieste.

Ecco nei giorni scorsi è successa una cosa del genere.

Mentre ero li che rispondevo alle mail, alle telefonate e parlavo con persone in ufficio faccia a faccia, spesso facendo più cose contemporaneamente e risolvendo qualche problema mi sono ritrovato a metà mattinata quando è arrivato uno di quelli che avevano un appuntamento.

Ci sediamo e iniziamo a parlare e veniamo interrotti da un paio di telefonate di quelli che avevano lasciato messaggi e spedito mail perché volevano risposte immediate alle loro richieste.

In un momento di pausa dalle telefonate riesco finalmente a chiedere delle informazioni al mio interlocutore.

Non è preparato e quindi prende il suo cellulare e telefona per avere le risposte alle mie domande.

Dopo qualche secondo squilla anche il mio cellulare. E’ proprio una mattinata intensa.

Mi alzo e prendo il cellulare pronto a rispondere all’ennesima richiesta della mattinata quando vedo che la persona che mi sta chiamando e davanti a me con il cellulare all’orecchio.

Lo guardo stupito e chiedo: “Ma, mi sta telefonando?”

Lui mi guarda inebetito e mi dice: “Mi scusi, forse ho veramente bisogno di ferie!”.

giovedì 23 giugno 2011

X Men First Class



Ritorno al cinema dopo un paio di mesi.

Mi sono perso Thor, ma spero di ritrovarlo questa estate sui grandi schermi.

I ricordi d’infanzia ritornano con gli effetti speciali.

Il cast non è male, molti attori già visti al cinema o in vari telefilm.

Alcuni personaggi sono azzardati e la storia non è mai come quella originale, ma nel contesto è un film piacevole. Uno sa già quello che andrà a vedere.


Simpatici i camei e soprattutto l’inizio, soprattutto se uno ha visto anche il primo film degli X-Men (quello del 2000).


Ovviamente in Italia il film si intitola
X-Men L'inizio

sabato 18 giugno 2011

Farro

La mia dolce metà ha un grande problema con il cibo.
Non vuole cucinare e mangia pochissime cose.
Così quando capita che scopro qualcosa che le piace ne compro in grandi quantità, con il medesimo risultato che è quello che le viene a noia e poi decide di non mangiarlo più, aumentando la mia preoccupazione ogni volta che vado al supermarket.

Tra le poche che le piacciono c’è il farro, che riesco a trovare già pronto, e che ho comprato giusto un paio di volte quest’anno.

L’altra sera sono andato a fare la spesa e l’ho comprato.

Arriviamo a casa e mentre sistemiamo le cibarie la mia dolce metà vede il farro e dice:

- Hai comprato il farro?
- Si Ammore ti piace tanto, l’ho preso apposta per te.
- NO! Non lo voglio più mangiare, mi è venuto a noia.
- Scusa Ammore potevi anche dirmelo.
- Te l’ho detto adesso.
- Si Ammore, ma io intendevo prima che facessi la spesa.
- Cosa si mangia per cena?
- Non so te Ammore, ma io mangio il farro.

mercoledì 15 giugno 2011

bagno

Dopo l'inverno paassato in piscina, finalmente un bagno in mare.

martedì 14 giugno 2011

BLAA BLAA BLAA

- Sai cara devo pagare l’assicurazione e pensavo di passare ad un’assicurazione on line. Ho fatto un preventivo ed ho visto che è più conveniente. Solo che non so se faccio in tempo visto che scade la prossima settimana. Te cosa ne pensi?
- Hai detto qualcosa caro? Ho sentito solo blaa blaa blaa assicurazione blaa blaa blaa.
- Non importa cara.

sabato 11 giugno 2011

Le porte

Ultimamente la mia dolce metà apre le porte con la delicatezza di un elefante, con rumori assordanti, tanto che l’altro giorno le ho detto:

- Cara quando apri le porte mi sembri Catarella.
- E che significa?
- E’ un personaggio di Montalbano….
- Che palle te sempre con Montalbano, sai che faccio chiudo la porta.

giovedì 9 giugno 2011

Il coltello da pane

- Cara preparo cena.
- Certo, non vorrai mica che ci pensi io, sono stanca.
- Non ti preoccupare adesso mi metto all’opera.
- Bravo taglia il pane, mi raccomando, io rimango qui al computer.
- Cara hai visto il coltello seghettato?
- Si l’ho spostato perché nel cassetto non entrava.
- (veramente c’è sempre stato). Si cara, ma dove l’hai messo?
- Lo spostato dall’altra parte.
- Si ma dove? Ho cercato dovunque e non lo trovo.
- Non vorrai mica che mi debba alzare?
- No Cara, non ti preoccupare uso l’altro coltello.

lunedì 6 giugno 2011

Outsourced


Questo telefilm mi ha aperto un mondo, o forse mi ha aperto gli occhi, o forse mi ha fatto capire alcune cose, comunque sia sono contento di averlo visto e sono dispiaciuto che hanno deciso di chiuderlo dopo la prima serie.
Aveva delle ottime potenzialità ed è attualissimo.

Da premettere che in ufficio sono martellato da telefonate di operatori telefonici che mi informano che la loro compagnia è la più economica e che per un sicuro risparmio è meglio se stipulo un contratto con loro. Inoltre mi dicono sempre che un loro incaricato è in zona nei prossimi giorni.
La cosa strana è che tutti hanno un accento straniero, molto spesso spagnolo o meglio sud americano. All’inizio pensavo che fosse una coincidenza, poi il ripetersi dell’accento mi ha insospettito ed ho iniziato a pensare che adesso gli italiani non vogliono fare più nemmeno lavori di call center, poi ho visto “Outsourced”.

Ha un inizio sorprendente.
Il responsabile (Manager perché sono americani) di un Call Center rientra dopo le ferie e trova il posto di lavoro completamente vuoto.
Chiama il suo capo che gli dice che hanno trasferito il servizio in India e se lui vuole continuare a lavorare deve trasferirsi anche lui.
Inizia così l’avventura del manager del call center in India con tutti gli operatori indiani, con i vari problemi legati agli usi e costumi locali.

Sicuramente da vedere.

sabato 4 giugno 2011

La cena

- Ammore sto preparando la cena, Vieni a tavola?
- Un attimo che sto finendo una cosa al computer.
- Ammore eccoti un bicchiere di vino la cena è quasi pronta ti aspetto.
- Si arrivo subito, finisco una cosa al computer.
- Ammore eccoti una carota, la cena è pronta ti aspetto in cucina.
- Arrivo subito.

Dopo 20 minuti

- Caro, ma che fai? Mangi da solo? Perché non mi hai chiamato?

giovedì 2 giugno 2011

Divisioni dei compiti

In casa con la mia dolce metà abbiamo delle regole non scritte per cui ci siamo divisi i compiti.

Io mi occupo di tutto quello che è fuori dalla casa.
Pago l’affitto, il condominio, le bollette, faccio la spesa, cucino (anche se spesso siamo fuori), e molto raramente pulisco.

Mentre per la lavatrice, buttare la mondezza, lavare i piatti ci alterniamo.

Per stirare abbiamo punti di vista molto diversi.
A lei non dispiace stirare anche perché la maggior parte delle cose le piega, mentre io stiro tutto. Pensate ad un indumento, l’ho stirato.

La mia dolce metà è il mago delle pulizie o come spesso accade nel suo giorno di riposo quando torno a casa e trovo tutto uno splendore le chiedo: “anche oggi e’ passata la fatina delle pulizie?”.

La scorsa settimana la mia dolce metà è rimasta a casa e come sempre ha fatto un ottimo lavoro e telefonicamente mi aveva anticipato che aveva fatto ben 4 lavatrici.

Quando stavo da solo di solito ne facevo un paio alla settimana, ma adesso che siamo in due sono molto più che raddoppiate e non riesco a spiegarmelo.

Comunque la sera torno a casa e mi complimento per l’ottimo lavoro di pulizia, pregustandomi un meritato riposo per qualche giorno, fino a quando non sono entrato in sala ed ho visto il divano. O meglio ho intravisto il divano perché tutto quello che era stato lavato era li che aspettava che qualcuno lo stirasse.

La mia dolce metà mi guarda e mi dice: “Non pensavi mica che avrei stirato quella montagna di panni?”