giovedì 3 marzo 2011

Il mondo di Daniel Pennac



Ho appena finito questo libro ed ho appena letto un commento su Anobii che diceva che è una pura operazione di marketing, ed è vero.

Ma è anche vero che è piacevole leggerlo.

Il piccolo tascabile non è altro che una lunga intervista ad uno dei miei autori preferiti, che mi permette tornare a Belleville, anche solo per poche ore.

Il libro è datato e quindi l’autore non parla delle ultime sue opere ma quasi esclusivamente del mio capro espiatorio preferito, in cui spesso mi ritrovo.

Inoltre leggere Pennac, fosse solo in un’intervista, mette sempre voglia di leggere.

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