Ci sono dei giorni particolari sul lavoro in cui sei stranamente più indaffarato.
Certe mattine capita che entri in ufficio e vedi che hai diverse mail di richieste urgenti, trovi diversi messaggi in segreteria sempre di richieste urgenti e oltre ad avere degli appuntamenti la gente entra in ufficio sempre con altre richieste.
Ecco nei giorni scorsi è successa una cosa del genere.
Mentre ero li che rispondevo alle mail, alle telefonate e parlavo con persone in ufficio faccia a faccia, spesso facendo più cose contemporaneamente e risolvendo qualche problema mi sono ritrovato a metà mattinata quando è arrivato uno di quelli che avevano un appuntamento.
Ci sediamo e iniziamo a parlare e veniamo interrotti da un paio di telefonate di quelli che avevano lasciato messaggi e spedito mail perché volevano risposte immediate alle loro richieste.
In un momento di pausa dalle telefonate riesco finalmente a chiedere delle informazioni al mio interlocutore.
Non è preparato e quindi prende il suo cellulare e telefona per avere le risposte alle mie domande.
Dopo qualche secondo squilla anche il mio cellulare. E’ proprio una mattinata intensa.
Mi alzo e prendo il cellulare pronto a rispondere all’ennesima richiesta della mattinata quando vedo che la persona che mi sta chiamando e davanti a me con il cellulare all’orecchio.
Lo guardo stupito e chiedo: “Ma, mi sta telefonando?”
Lui mi guarda inebetito e mi dice: “Mi scusi, forse ho veramente bisogno di ferie!”.
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