giovedì 8 luglio 2010

Il fornitore

Abbiamo avuto ed abbiamo un grosso problema con un fornitore di energia, perché da diversi mesi non ci spediscono le fatture. Così l’ho tartassato di telefonate, fax, mail e raccomandate, senza ricevere risposte.
Attraverso il sito sono riuscito a leggere i consumi ed ho scoperto che sono superiori allo scorso anno del 25%.
Ne discuto quindi con il collega e decidiamo di cercare di incontrare il fornitore per cercare di risolvere il problema.
Lui è duro, vuole mangiarselo vivo, vuole chiudere il contratto, vuole cambiare fornitore e come sempre tira fuori la sua arma migliore: sospendere i pagamenti.
Cerco di spiegargli che il nostro problema è che non riceviamo le fatture ed ovviante non lo paghiamo da mesi.

Con grossa difficoltà e con la falsa promessa di modificare il contratto riesco a farlo venire in ufficio.

Incontro a tre.
Parliamo prima della possibilità del nuovo contratto per rompere il ghiaccio e poi riversargli contro tutte le nostre lamentele e cercare di ottenere delle risposte e risolvere i nostri problemi.

Dopo che ci mostra i lati positivi del nuovo contratto e del fatto che potrebbe farlo partire già dal prossimo mese il collega tutto contento dice di predisporre i documenti per la firma.

Lo guardo basito e ricordo le problematiche in corso.

Lui tranquillo dice di non preoccuparmi e che va bene così.

Il fornitore se ne va contento e quando esce parlo con il collega.

- Collega, ma non dovevamo distruggerlo?
- Vaffanson, non ti preoccupare che con il nuovo contratto risolviamo tutto.
- Lo spero, ma per il passato e il presente?
- Quello poi vediamo.
- Ma non dovevamo distruggerlo?
- In certi casi non conviene andare allo scontro è meglio essere diplomatici.
- Sono d’accordo, questo di solito è il mio atteggiamento, ma non era meglio se lo concordavamo prima insieme?

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