Abbiamo avuto ed abbiamo un grosso problema con un fornitore di energia, perché da diversi mesi non ci spediscono le fatture. Così l’ho tartassato di telefonate, fax, mail e raccomandate, senza ricevere risposte.
Attraverso il sito sono riuscito a leggere i consumi ed ho scoperto che sono superiori allo scorso anno del 25%.
Ne discuto quindi con il collega e decidiamo di cercare di incontrare il fornitore per cercare di risolvere il problema.
Lui è duro, vuole mangiarselo vivo, vuole chiudere il contratto, vuole cambiare fornitore e come sempre tira fuori la sua arma migliore: sospendere i pagamenti.
Cerco di spiegargli che il nostro problema è che non riceviamo le fatture ed ovviante non lo paghiamo da mesi.
Con grossa difficoltà e con la falsa promessa di modificare il contratto riesco a farlo venire in ufficio.
Incontro a tre.
Parliamo prima della possibilità del nuovo contratto per rompere il ghiaccio e poi riversargli contro tutte le nostre lamentele e cercare di ottenere delle risposte e risolvere i nostri problemi.
Dopo che ci mostra i lati positivi del nuovo contratto e del fatto che potrebbe farlo partire già dal prossimo mese il collega tutto contento dice di predisporre i documenti per la firma.
Lo guardo basito e ricordo le problematiche in corso.
Lui tranquillo dice di non preoccuparmi e che va bene così.
Il fornitore se ne va contento e quando esce parlo con il collega.
- Collega, ma non dovevamo distruggerlo?
- Vaffanson, non ti preoccupare che con il nuovo contratto risolviamo tutto.
- Lo spero, ma per il passato e il presente?
- Quello poi vediamo.
- Ma non dovevamo distruggerlo?
- In certi casi non conviene andare allo scontro è meglio essere diplomatici.
- Sono d’accordo, questo di solito è il mio atteggiamento, ma non era meglio se lo concordavamo prima insieme?
giovedì 8 luglio 2010
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