venerdì 28 maggio 2010

Prestito

Ho un fratello a cui assomiglio tantissimo fisicamente, ma pochissimo caratterialmente.
Queste sono buone premesse per non andare d'accordo.
Lui ha fatto tutto il possibile per poter lavorare sotto casa.
Io ho fatto tutto il possibile per poter lavorare.
Entrambi siamo stati costretti a lavorare fuori dalla nostra città natale, ma lui ha sempre cercato di avvicinarsi mentre io ho sempre cercato di migliorare la mia posizione lavorativa (viaggiando parecchio in tutte le direzioni).
Lui lavora nel pubblico ed io nel privato.
Qualche anno addietro ho ricevuto un'offerta di lavoro nella mia città e l'ho presa al volo, concordando con la mia famiglia che mi sarei trasferito per comprarmi casa.
Ho avuto la fortuna di un finanziamento a fondo perduto da parte dei genitori, di un prestito di mio fratello e di un mutuo, oltre ai miei pochi risparmi.

Per qualche anno sono rimasto in casa mia poi purtroppo le vicende lavorative mi hanno costretto a spostarmi di nuovo, con grande dispiacere di tutta la famiglia e soprattutto di mio fratello.

Purtroppo il lavoro è lavoro.
Sembra strano, ma non sono in grado di vivere senza.
Nel senso che non sono abbastanza ricco, anzi potrei togliere abbastanza ed anche ricco.

Per una serie di fortunate coincidenze sono riuscito a chiudere il mutuo prima del previsto e restituire il prestito a mio fratello.
Lui l'ho liquidato in 18 mesi con interessi maggiori di quelli che pagavo alla banca.

Quando gli ho bonificato l'ultima parte ed ho estinto il mio debito, la prima cosa che ha fatto è stata quella di andare in banca e chiedere quale sarebbe stato l'interesse che avrebbe ricevuto se avesse investito il suo capitale.

Dopo essersi accertato che aveva fatto un buon affare mi ha detto che eravamo pari.

Questo è mio fratello.

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