mercoledì 4 maggio 2011

Cena con i colleghi

Ieri, nonostante il titolo del post ho cenato da solo.
I colleghi, o meglio le colleghe sono quelle della mia dolce metà.

Dato che una delle colleghe doveva festeggiare il compleanno hanno deciso di andare a cena fuori.
Tutto normale. Se non fosse che la mia dolce metà non è al momento motorizzata, così uscita dal lavoro siamo andati a casa insieme. Visto che lavoriamo vicino e usciamo più o meno allo stesso orario è normale anche tornare a casa insieme.
Mentre siamo in macchina telefona il Bitto e mi convoca per una cena soli uomini per l’indomani.
Visto che la mia dolce metà doveva uscire per andare a cena, mi sono offerto volontario di accompagnarla, senza rimanere con lei e le sue colleghe. Praticamente, ho fatto da autista.
L’accordo era una sera a testa e che l’accompagnavo a cena, ma al ritorno avrebbe trovato un passaggio da una collega.
Non so perché, ma ho preferito non andare a letto e mentre ero alla tv che stavo dormicchiando mi chiama la mia dolce metà e mi chiede se posso andarla a prendere, ma non subito, perché adesso che hanno cenato vanno a bere una cosa.
Non posso lasciarla da sola nella notte e così accetto.
Mentre sto per uscire mi chiama di nuovo e mi dice di fare con calma perché si stanno divertendo.
Aspetto ancora e poi visto l’ora tarda ed il fatto che la mattina dopo devo andare a lavoro mi avvio.
Arrivo al luogo dell’appuntamento e mando un sms alla mia dolce metà.
Mentre attendo, mi prendo la mia settimana sudoko e provo a risolvere un “Grattacieli”, gioco del settimanale.
Dopo aver quasi risolto l’enigma mi accorgo che si sta facendo veramente tardi e quindi mi permetto di telefonare.
Sapendo che sono al parcheggio arriva dopo qualche minuto con una collega.
Ovviamente dobbiamo accompagnarla a casa e non abita proprio dietro l’angolo.
La mia dolce metà si è divertita e spero possa succedere anche me questa sera, anche se non ho dormito troppo.

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