giovedì 5 maggio 2011

La firma

- Vaffanson hai visto la mail del capo?
- Certo, gli hanno chiesto di fare un nuovo lavoro e lui…
- Come sempre mi gira l’incombenza.
- Che ci vuoi fare, ci sono delle persone che sono brave solo a parlare, sono di rappresentanza, ma poi quando c’è da fare il lavoro delegano sempre.
- Si hai ragione, io non lo sopporto chi fa così. A proposito lo fai te il lavoro che ha richiesto?
- ….
- Vaffanson io sto uscendo ricordati di finire il lavoro e di spedirlo.
- Scusa collega, ma sei consapevole che mancano dei dati.
- E’ uguale, telefoni e te li fai dare.
- Ma lo sai bene, che li ho già richiesti e non possiamo averli ufficialmente.
- Non importa, te li fai dare comunque e poi scrivi che sono stimati. Ma mi raccomando, spedisci tutto entro questa sera, perché quando il capo chiede una cosa la voglio fare sempre entro la giornata.

- IL GIORNO DOPO
- Buongiorno, Vaffanson. Hai spedito tutto ieri?
- Certo, come da accordi.
- Ma scusa come hai firmato?
- Con il mio nome perché?
- Perché hai sbagliato, la richiesta era stata fatta me e quindi dovevi firmare con il mio nome!

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